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Aler. Prorogata di un anno la gestione delle case comunali

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 novembre 2011 – Aler, l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale continuerà a gestire il patrimonio abitativo del Comune fino al 31 dicembre 2012. La Giunta ha, infatti, deliberato il provvedimento con il quale viene differita di un anno la fase sperimentale del nuovo modello gestionale.
La convenzione tra Aler e Amministrazione comunale era stata stipulata il 28 settembre 2009 con decorrenza dal 1 ottobre e prevedeva due fasi, una transitoria e una sperimentale. Questa seconda fase ha subito un forte rallentamento, con una riduzione delle attese di circa il 50%, impossibili da sanare entro la data di fine convenzione prevista per il 31 dicembre 2011.
Da qui la volontà dell’Amministrazione di riprogrammare la sperimentazione del modello gestionale delle case del Comune con l’obiettivo di dare un nuovo input migliorativo.

“Quest’anno – ha dichiarato l’assessore alla Casa Lucia Castellano – lavoreremo intensamente per migliorare la qualità della vita nei quartieri popolari. Ci aspettiamo altrettanto dal nostro interlocutore. Siamo sicuri che entrambi sapremo raggiungere livelli di eccellenza, che rendano davvero Milano una capitale europea per quanto riguarda l’abitare, a partire dalle periferie”.

In particolare è necessario elaborare l’Anagrafe Utenza, analizzare e sperimentare il piano programmatico sullo stato manutentivo del patrimonio comunale elaborato da Aler, definire gli SLA (strumenti contrattuali che i fornitori di servizi devono rispettare).

“Il lavoro – ha proseguito l’assessore Castellano – è corposo sul fronte delle assegnazioni e delle ristrutturazioni degli alloggi e rende più urgente che mai un’elaborazione completa dell’Anagrafe Utenza. Questo database è fondamentale anche per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nelle case popolari. A questo proposito ribadiamo ancora una volta che, in accordo con Aler e Questura, stiamo procedendo con gli sgomberi degli occupanti abusivi che delinquono e creano turbativa all’ordine pubblico”.

Redazione

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