(mi-lorenteggio.com) Gaggiano, 10 marzo 2012 – Nella serata di ieri, venerdì 9 marzo 2012, intorno alle ore 22.00 circa, dei bagliori rosso fuoco si sono visti benissimo nella serata serena e stellata anche dal palazzo più alto di Gaggiano che dista solo un centinaio di metri.
Parte la chiamata al Consorzio Fontanili e in pochi minuti una pattuglia è sul posto, all’interno della cascina Schienavoglia proprio all’imbocco della stradina cinquecentesca che conduce alla cappella della Madonna del Dosso, dove sta bruciando un’autovettura. Contemporaneamente è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che una volta giunti in prossimità del luogo dell’incendio, in via Italia, dove ad attenderli c’era una macchina della polizia locale che li ha scortati sulla strada buia e sterrata che porta alla cascina.
La cascina che è praticamente disabitata, ospita solo alcuni orti con qualche pollaio, accudito da pensionati che presidiano il posto durante le ore del giorno fino verso il calare del sole, ma la sera e la notte è completamente deserta.
Quel luogo è già stato teatro di un altro episodio analogo verificatosi un paio di mesi fa, ma all’esterno della corte. Questa volta, invece, si è verificato proprio all’interno, posizione che ha reso più difficoltose per i VV FF le operazioni di spegnimento delle fiamme, perché le due autopompe arrivate sul luogo, una da Milano e l’altra da Abbiategrasso, hanno percorso la stretta stradina che conduce alla struttura rurale, ma non sono riuscite ad entrare nello stretto portone che da accesso all’aia, oltre la quale bruciava l’incendio.
Si è dovuto quindi realizzare una rete di tubi e manichette per portare l’acqua dalle due autobotti fino al punto dove le fiamme avevano già divorato oltre alla vettura che è andata completamente distrutta, anche alcuni capanni per gli attrezzi ed alcuni pollai, che trovandosi poco distante avevano a loro volta preso fuoco per il forte calore sviluppato dalle fiamme.
L’intervento molto rapido dei Vigili del Fuoco, che hanno scardinato le porte, ha permesso comunque di salvare diversi animali da cortile che sono fuggiti fuori dai loro ricoveri, per altri purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Le operazioni di spegnimento delle fiamme che si erano ormai estese su una vasta area sono durate più di un’ora, ed hanno richiesto l’intervento di due squadre, che nel frattempo avevano disposto anche alcuni fari per illuminare la zona ed operare al meglio.
La macchina completamente distrutta dalle fiamme è una Skoda probabilmente rubata, ed utilizzata per compiere qualche atto delittuoso, risulta intestata ad una persona della provincia di Pavia. Al momento sono in corso le verifiche per confrontare il modello con quelle utilizzate oggi o nei giorni scorsi per qualche atto criminoso compiuto in zona.
Antonio Varieschi