(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 12 marzo 2012 – "Desidero innanzitutto complimentarmi con il comandante e i suoi uomini della locale stazione dei Carabinieri – sottolinea il sindaco di Trezzano Giorgio Tomasino – per l’ottimo risultato ottenuto che permette di garantire maggiore sicurezza a moltissimi genitori, i quali vogliono essere certi di poter affidare i propri figli nelle mani di preparatori atletici ed educatori seri e onesti. Quanto accaduto è un fatto molto grave che deve indurre sia le istituzioni sia i responsabili delle associazioni a riflettere. Discuteremo in Giunta la possibilità di chiedere la collaborazione a tutte le associazioni trezzanesi affinché forniscano sia alla polizia locale sia a carabinieri l’elenco di tutti i loro collaboratori al fine di verificare l’esistenza o meno di pendenze giudiziarie. Credo infatti sia doveroso che le istituzioni e le forze dell’ordine lavorino fianco a fianco, fornendo il massimo supporto possibile a chi dedica le sue conoscenze e la sua passione, con spirito sussidiario, all’educazione e alla formazione dei più giovani, garantendo nello stesso tempo la massima protezione ai nostri bambini e ragazzi".
Le associazioni sportive svolgono un ruolo fondamentale nella formazione, nella crescita, nello sviluppo dei bambini e dei ragazzi. E si affidano a persone che dimostrano di avere i requisiti per poter insegnare le diverse tecniche a chi ha voglia di imparare. Però i dirigenti non hanno gli strumenti per poter verificare a fondo, che i propri preparatori atletici siano persone oneste, rispettose della legge e, soprattutto, che non abbiano precedenti penali. In particolare quando questi riguardano, come nel caso del pedofilo arrestato l’altro giorno dai carabinieri, atti di violenza verso i più piccoli o i giovani.
"Riteniamo fondamentale – sottolineano la sindaca Maria Ferrucci e l’assessora allo sport Nadia Landoni – aprire un tavolo di confronto con le associazioni cittadine, perché il rischio è sempre dietro l’angolo. Desideriamo verificare con loro quali strumenti si possano mettere in campo per avere maggiori informazioni possibili e quindi dare più garanzie alle migliaia di genitori che affidano i loro piccoli alle nostre associazioni. Noi abbiamo la possibilità di accedere a banche dati o comunque coinvolgere le forze dell’ordine al fine di ottenere il massimo delle garanzie possibili per noi, come istituzione, per le associazioni stesse e soprattutto per i genitori".
"Rafforzare la rete di controllo del territorio. E quando c’è anche un minimo sospetto o dubbio, rivolgersi immediatamente alla polizia locale e ai carabinieri": dopo l’arresto del pedofilo che ha allenato anche a Cesano Boscone, il sindaco Vincenzo D’Avanzo lancia un appello alle associazioni sportive cittadine.
"Mi rendo conto – dice il primo cittadino – che sia molto difficile identificare persone che hanno precedenti penali, anche perché loro stesse tendono a tenere nascosto il proprio passato. Però sono sicuro che i dirigenti delle nostre associazioni hanno la capacità di identificare a colpo d’occhio se qualcuno non ha tutte le carte in regola per poter insegnare ai nostri bambini o ragazzi. Se questi sospetti vengono condivisi, si permette alla polizia e ai carabinieri di poter approfondire le ricerche ed evitare che si intervenga troppo tardi".
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V.A.