(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 marzo 2012 – Premio al Merito di Regione Lombardia al vincitore del Festival di Sanremo Giovani, Alessandro Casillo. Glielo ha conferito il presidente Roberto Formigoni, nell’Auditorium di Palazzo Lombardia gremito da 400 giovanissimi e scatenatissimi fans, nella convinzione che sia necessario un riconoscimento pubblico del merito, "la nostra grande risorsa – ha detto Formigoni – per costruire il futuro". Il premio fu lanciato da Formigoni nel 2009 e il primo evento fu una kermesse di 14.000 studenti al Forum di Assago, poi ci fu un riconoscimento al merito sportivo e ora nel campo della musica e del canto.
L’INCONTRO SU FACEBOOK – Formigoni ha espresso su Facebook il desiderio di dare un riconoscimento a Casillo, talentuoso lombardo di nascita e di vita, cresciuto negli oratori della cintura sud di Milano. E, tramite Facebook, Casillo ha aderito, iniziando un dialogo che si è compiuto oggi, con 40 minuti di domande incrociate tra il giovane cantante e il presidente della Regione, scelte tra le moltissime proposte dai ragazzi stessi sul social network.
BOTTA E RISPOSTA – Le domande di Formigoni a Casillo portano il giovane cantante a parlare dell’amore per la sua famiglia, della stima per il lavoro della madre Patrizia, infermiera al Policlinico di Milano, della passione (comune) per il Milan, candidato al 19° scudetto, della possibilità di tenere un concerto in piazza Città di Lombardia, del senso religioso, della preparazione tecnica, dell’insegnamento della musica nelle scuole. E, rispondendo alle domande di Alessandro, il presidente Formigoni ha parlato dei propri studi, della propria giornata di lavoro da presidente, della comunicazione e della comunicazione on-line, dell’appuntamento del 2015 per la "generazione Expo", per questi ragazzi che avranno allora 18 anni.
E’ VERO – L’aveva promesso e ha mantenuto la promessa. Casillo ha regalato a un pubblico entusiasta una fresca esecuzione di ‘E’ vero (Che ci sei)’, canzone vincitrice di Sanremo. Una festa del "merito", insomma, a Palazzo Lombardia, anche oggi, più che mai, luogo aperto e accogliente della vita sociale.
Redazione