Quale futuro per il Parco Sud? Un incontro dibattito a Trezzano

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    (mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 07 giugno 2012 – Sessantuno comuni , una superficie di oltre 47 mila ettari e un patrimonio immenso: 1.024 aziende agricole, 393 aziende zootecniche, 43 allevamenti, 28 agriturismi, 208 ettari di marcite, 254 fontanili attivi, 3.800 chilometri di rogge e canali irrigui, 592 cascine. abbazie millenarie, mulini e borghi storici intatti. Un patrimonio unico che testimonia la fruttuosa integrazione tra realtà produttiva e la cultura e la storia del territorio.

    Il Parco Sud è nato attraverso un lungo e contraddittorio percorso che, iniziato negli anni sessanta, si è concluso negli anni novanta con la dotazione di strumenti gestionali fondamentali allo sviluppo di iniziative per recuperare e valorizzare il territorio. Strumenti e iniziative atte a governare lo sviluppo entro criteri di compatibilità ambientale e nel rispetto della sua vocazione agricola.

    Un Parco che deve tenere conto di una domanda sociale sempre più ampia di spazi verdi e fruibili il tutto in un contesto di un’ area metropolitana tra le più sviluppate del Paese. Un Parco sempre più minacciato da colate di cemento e opere infrastrutturali fortemente devastanti.Come coniugare tutte queste esigenze?

    In che modo le amministrazioni locali possono in concreto attuare politiche per la sua effettiva salvaguardia?
    Occorre una vera rivoluzione nel pensiero e nel modo di concepire il rapporto con gli spazi verdi e il concetto di “sviluppo”?

    Ne parleranno  domenica 17 giugno al Centro socioculturale a Trezzano sul Naviglio ore 10

    Interverranno Maria Ferrucci, sindaca di Corsico ,Pietro Mezzi consigliere provinciale, e il professor architetto Antonello Boatti docente al Politecnico di Milano.
    Un’occasione di incontro e scambio di idee per il futuro del  territorio

    Redazione

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