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Libri. Shakespeare e l’ultima castellana di Abbiate

(mi-lorenteggio.com) Abbiategrasso, 16 maggio 2014 -Letteratura e storia, intrighi e vicende dolorose di una duchessa sfortunata si intrecciano nel libro di Antonio Missanelli intotolato Shakespeare e l’ultima castellana di Abbiate. Si tratta di un insieme di spunti nato dalla passione dell’autore per la letteratura inglese che da sette anni trasmette ai suoi studenti dell’Università del tempo libero di Abbiategrasso. L’opera non ha semplicemente lo scopo di raccontare le vicende di Bona di Savoia ma ha il ben più nobile fine di raccogliere fondi per beneficenza. I proventi della vendita saranno infatti equamente ripartiti tra l’Associazione Amici dell’Hospice di Abbiategrasso e lo Youth Center Proj. St. Maurice Parish – Lusaka in Zambia. Il libro è acquistabile presso l’Altra Libreria di Abbiategrasso in via Annoni, 34 al costo di 16,00 Euro o presso la Libreria Shalom di P.zza Marconi ad Abbiategrasso.
La narrazione, che accosta i due personaggi storici, non vuole essere una forzatura ma un divertente pretesto per mantenere viva la storia e la cultura dell’Abbiatense. Chi era dunque la duchessa? Bona di Savoia ha vissuto una vita a due facce: felice con il marito Galeazzo Sforza e oltremodo triste con il cognato Ludovico il Moro. La vita della nobildonna è legata al Ducato di Milano di cui diviene reggente alla morte del marito. Nonostante gli sforzi profusi per garantire il ducato al figlio Gian Maria, i soprusi e i raggiri del cognato Ludovico il Moro hanno la meglio.
Ma perché legare le vicende del celebre autore inglese a quelle della meno nota Castellana di Abbiate? Quando il ducato passò nelle mani del cognato i soprusi e le vigliaccherie di Ludovico il Moro aumentarono. Da qui l’accostamento con Shakespeare. Il dolore di una donna e di una madre urlato al mondo intero e rimasto inascoltato non è forse quello di un vero e potenziale personaggio shakesperiano? Ai lettori l’ardua sentenza.

Redazione

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