26.9 C
Milano
lunedì, Ottobre 2, 2023

Proverbio: Aria settembrina fresco la sera e fresco la mattina

Array

LOMBARDIA. MARONI: AL LAVORO PER PROVINCIA AUTONOMA SONDRIO

(mi-lorenteggio.com) Sondrio, 22 gennaio 2015 –  "Vogliamo creare, qui, un modello che possa dare l’idea di come sarebbe la Lombardia se fosse a Statuto speciale. Oggi è iniziato il processo. Settimana prossima riuniremo la Giunta regionale, a cui parteciperà, per la prima volta, il presidente della Provincia di Sondrio Della Bitta, perché, in quella seduta, si parlerà di provvedimenti che riguardano questo territorio".

FOLLA DI SINDACI – Lo ha anticipato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso dell’incontro con 52 sindaci della Provincia di Sondrio (su un totale di 78), che si è svolto a Palazzo Muzio, sede dell’Amministrazione provinciale. Al momento di lavoro era presente, oltre al presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio e le Istituzioni regionali, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina, Quattro motori per l’Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo.

GRUPPO DI LAVORO COORDINATO DA ASSESSORE GARAVAGLIA – "La grande attenzione di Regione Lombardia per questa provincia speciale – ha proseguito il presidente Maroni – si concretizza anche con l’istituzione di un gruppo di lavoro misto, con il presidente della Provincia, il sottosegretario Ugo Parolo e, per la Regione, il coordinatore sarà l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia. Chiedo la collaborazione di tutti i sindaci, a qualunque forza politica appartengano, invitandoli a fornirci proposte e idee. Li ascolteremo".

SINDACI INVITATI A COLLABORARE – "La nostra proposta di legge per l’istituzione della provincia autonoma di Sondrio e già approvata in giunta – ha aggiunto il presidente Maroni – può essere modificata, integrata e approfondita nel corso di incontri periodici con i sindaci su questo territorio, anche ogni due mesi, o comunque quando serve".

TROVEREMO LE RISORSE NECESSARIE – "Il nostro impegno – ha detto Maroni, rivolgendosi ai sindaci – è trovare le risorse nel Bilancio della Regione, perché Sondrio possa diventare Provincia a Statuto speciale. Abbiamo dei modelli di riferimento, come le Province di Trento e Bolzano o il vicino Cantone dei Grigioni: vogliamo Sondrio sia sullo stesso piano per competitività e attrattività rispetto alle province confinanti". "Il ‘modello Sondrio’ è un obiettivo a cui tengo moltissimo – ha affermato Maroni -. Iniziamo da qui, con la modifica di alcune norme, con l’assegnazione alla Provincia di competenze specifiche, a fronte di uno sforzo da parte della Regione che garantisce le risorse necessarie".

 I TAGLI DEL GOVERNO CENTRALE – Durante il suo intervento il presidente ha anche ricordato gli effetti della ‘Legge Delrio’, che, di fatto, ha abolito le Province e il caos che da ciò è derivato, con i problemi, che investono i dipendenti delle Amministrazioni provinciali rimasti senza lavoro. A questi si sono aggiunti i tagli previsti dalla Legge di stabilità, che ha azzerato i trasferimenti dallo Stato alle Regioni per il Trasporto pubblico locale o la drammatica sforbiciata che ha riguardato la sanità.
"Ringrazio il presidente Maroni per la grande attenzione al nostro territorio, oggi ci sono quasi tutti i sindaci, che rappresentano una popolazione che ha molte attese nel vedersi riconoscere come ‘speciale’". Lo ha detto il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio e le Istituzioni regionali, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina, Quattro motori per l’Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo, intervenendo all’assemblea dei sindaci della provincia di Sondrio, ai quali è stata illustrata la proposta di legge approvata dalla Giunta regionale relativa al riordino delle province in attuazione della Legge Delrio.

COMPETENZE RIMASTE ALLA PROVINCIA DI SONDRIO – "Abbiamo avviato un percorso: nella nostra proposta di legge – ha spiegato Parolo – c’è il riconoscimento di alcune funzioni che vengono lasciate alla Provincia di Sondrio, come caccia agricoltura e pesca, che nelle altre province vengono riportate alla Regione".

IL NODO DELLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE – "Soprattutto voglio rimarcare – ha aggiunto – la vicenda delle grandi concessioni idroelettriche, che, nostro malgrado, non produce immediati benefici sul bilancio, così come desidereremmo. Nel momento in cui lo Stato dovesse mettere le Regioni in condizioni di fare le gare, in questo caso sarebbe la stessa Provincia di Sondrio a gestirle, determinando quali saranno i vantaggi per il territorio".

 ALLO STATO LE MATERIE ‘CONCORRENTI’ – "Anche qui – ha detto con forza Parolo – resta un punto di domanda che, di fatto, è una criticità: nella riforma del Senato e del Titolo V tutte e 17 le materie che erano concorrenti tra Stato e Regione torneranno di esclusiva competenza dello Stato. Tra queste c’è anche l’energia. Quindi le gare che, a Costituzione vigente, spetterebbero alla Regione e che Regione Lombardia, con questa nostra proposta di legge, trasferisce alla Provincia di Sondrio, verrebbero automaticamente gestite dallo Stato".

GARANTITA SOPRAVVIVENZA A PROVINCIA – "Regione Lombardia – ha concluso Parolo – ha fatto tutto ciò che poteva fare, avviando un percorso concreto di vera autonomia finanziaria e garantendo la sopravvivenza alla Provincia, che, in caso contrario, come ha detto il presidente Maroni, non avrebbe avuto più una voce".

Redazione

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -