L’INCONTRO CON ECCLESTONE E UN IMPEGNO DA 70 MILIONI – "Abbiamo discusso dei contenuti economici dell’accordo – ha spiegato Maroni – e Ecclestone ha fatto presente che abbiamo chiesto uno sconto per il valore immateriale che ha Monza, perche’ Monza e’ la tradizione. Gli ho garantito che da parte nostra l’impegno economico c’e’ ed e’ di 70 milioni di euro in 10 anni oltre alle risorse messe dalla societa’, ma non bastano. Dobbiamo trovare uno sponsor privato, o un’istituzione o deve intervenire il Governo che ci mette la differenza. Gli abbiamo garantito che vogliamo chiudere l’accordo e lo faremo entro la fine di quest’anno per mille ragioni. Lui ha detto che va bene e che ci aspetta e che non fara’ nulla fino ad allora. Ci mettiamo al lavoro per trovare la differenza e chiudere entro la fine di quest’anno".
LE 40.000 FIRME – Ai cronisti che gli chiedevano se avesse consegnato ad Ecclestone le 40.000 firme raccolte Maroni ha risposto "Gliele portero’ quando servira’, anche perche’ ne voglio aggiungere altre". Tornando all’incontro, il governatore ha detto che e’ stato "cordiale e che ci siamo intesi. Ora il nostro compito e il sforzo e’ quello di colmare questo gap". Maroni si e’ detto fiducioso e ottimista e ha confermato che anticipera’ la questione a Renzi nel pomeriggio a Cernobbio. "Se dice ok e stacca l’assegno – ha chiosato – il problema e’ risolto, se cosi’ non fosse, lo risolveremo comunque". Dunque Maroni ha confermato che non ci sono altri problemi se non quello economico, e non c’e’ la decisione di chiudere con Monza o di alternarlo con Imola. NON E’ MISSION IMPOSSIBLE – "Non e’ ‘mission impossible’ – ha concluso Maroni-. Grazie alle firme, alle dichiarazioni fatte dai piloti, da tanti soggetti, dalla Ferrari, Monza e’ salva. Dobbiamo solo chiudere l’accordo, e ci rivedremo entro dicembre per firmarlo".
Redazione