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LOMBARDIA. PRESENTATO AL CASTELLO SFORZESCO IL CAPOLAVORO LA ‘MADONNA CON BAMBINO’ DI FOPPA

Milano, 23 dicembre 2015 –  "Un’opera mirabile, eseguita da un grande pittore lombardo, che, grazie all’intuizione del professor Sgarbi e alla lungimiranza del presidente Maroni, siamo riusciti a portare sul nostro territorio".

PRESENTAZIONE DIPINTO AL CASTELLO SFORZESCO – E’ il commento di Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie della Regione Lombardia, intervenuta, questa mattina, alla conferenza stampa di presentazione dell’opera dipinta da Vincenzo Foppa, che, da oggi, e’ esposta nella sala 22 della Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, al primo piano della corte ducale.

INIZIATIVA PROPOSTA DA SGARBI – "Fu proprio questo il capolavoro – ha ricordato l’assessore Cappellini – che costitui’ la prima iniziativa proposta dal professor Vittorio Sgarbi in qualita’ di ambasciatore della Regione Lombardia per le Belle Arti di Expo 2015". Su suggerimento di Sgarbi e di Antonio Natali e’ stata possibile la ricomposizione del trittico di Antonello da Messina tramite la concessione del San Benedetto, di proprieta’ regionale, alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il trittico e’ stato in precedenza ammirato a Milano al Museo Bagatti Valsecchi in occasione di Expo. In ‘cambio’, a Milano e’ arrivata l’opera del Foppa, ‘Madonna col Bambino e un angelo’, proveniente dagli Uffizi.

L’OPERA DI FOPPA ESPRESSIONE PITTURA LOMBARDA – "La Madonna del Foppa, peraltro – ha aggiunto l’assessore Cappellini – rappresenta le caratteristiche tipiche, a partire dalle tonalita’ di colore, della pittura lombarda e dunque si inserisce a pieno titolo nel patrimonio artistico della nostra regione". INFLUENZE VENETE E FIAMMINGHE – Il dipinto del 1460, di grande raffinatezza, riproduce l’atmosfera domestica nello stile conosciuto da Jacopo Bellini, scuola veneziana, con accenti di scuola fiamminga che si ritrovano nell’utilizzo della luce per conferire tridimensionalita’ ai protagonisti dell’opera.

INTUIZIONE DI SGARBI E LUNGIMIRANZA DI MARONI – "Il trittico – ha ricordato l’assessore – e’ stato esposto dal 25 giugno al 28 ottobre al Museo Bagatti Valsecchi di Milano, nell’ambito del grande progetto ‘Expo Belle Arti Lombardia’, voluto dal presidente Maroni e curato dal professor Vittorio Sgarbi". "Una dimostrazione concreta – ha detto ancora – che la cultura vincente e’ quella che ha alla base idee lungimiranti e una grande passione. Le Istituzioni hanno il dovere di perseguire il bene del patrimonio culturale, di favorirne una migliore fruizione e valorizzazione". Alla presentazione e’ intervenuto anche l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Dal Corno, che ha sottolineato come la grande collaborazione istituzionale con Regione Lombardia abbia l’obiettivo di rendere l’arte sempre piu’ accessibile.

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