Corsico (11 gennaio 2015) – Quando la burocrazia ci mette lo zampino… Occorrerà attendere probabilmente fino a domani per istituire il conto corrente “Pro mensa – i bambini non si toccano”. L’ufficio legale e contabilità del Comune hanno, infatti, verificato che non è possibile aprire un conto intestato direttamente all’Ente. “Non importa – precisa il sindaco Filippo Errante – lo aprirò comunque. Mi confronterò con il responsabile della tesoreria comunale e verificheremo insieme la soluzione, tra quelle praticabili, migliore al fine di garantire l’attivazione del fondo in tempi rapidissimi. Mi attendo, poi, la generosità di tutti coloro che fino ad ora ho sentito spendere molte parole in difesa delle famiglie morose, ma in concreto non mi risulta abbiano dato il benché minimo contributo, né di proposte né in denaro”. Intanto oggi un’altra quarantina di persone si sono rivolte agli sportelli comunali per aderire a piani di rientro, portando così il numero di morosi effettivi a 108, contro i 480 di metà dicembre. “D’altra parte – precisa il sindaco – le persone che si trovano in uno stato di grave disagio sociale erano già state individuate e sostenute con tutti i mezzi possibili dal Comune. Oggi ci possono sicuramente essere famiglie che, per diverse ragioni, sono in difficoltà anche se non tale da richiedere l’intervento dei nostri servizi. Per loro le porte sono aperte”. Filippo Errante vuole infatti ribadire un principio di equità e di giustizia sociale. “Viene garantito un servizio che costa 2 milioni e 300mila euro l’anno. Essendo a tariffa – dice il primo cittadino – devono essere gli utenti a coprirne i costi. A meno che non si trovino in condizioni sociali particolarmente disagiate. D’altra parte si parla di una spesa giornaliera che va da 2 a 6 euro, considerando che si può presentare l’Isee, ottenendo una riduzione rispetto alla quota massima”. Cosa che è stata fatta dal 48% di coloro che utilizzano il servizio. “I commenti e le critiche vorrebbero far emergere che io sia contento – conclude il sindaco Filippo Errante – della situazione. Io ho un dovere istituzionale e voglio garantirlo fino in fondo, proprio per tutelare i miei cittadini, le famiglie con disabili, gli anziani e i giovani in difficoltà. Perseguo i furbi, coloro che si mascherano dietro i propri figli. E non intendo fermarmi qui. Partiranno infatti controlli incrociati anche su tutte le dichiarazioni presentate, considerando il tenore di vita e non solo quanto autocertificato. Lo farò non solo per i servizi a domanda individuale, ma anche per tutti gli altri tributi comunali”.
V.A.