Milano, 21 gennaio 2016 – «In questi giorni si sprecano le proposte e si sentono sparare i numeri più disparati sulle case popolari, tanto da non capire se a parlare siano candidati alla guida di una capitale europea come Milano o per il Comune di Cetto La Qualunque. Facciamo chiarezza. Milano è l’unica Grande Città europea con due gestori per le case popolari e, oggi, se ne accorge anche il centrosinistra, lo stesso che ha creato questa incongruenza. Aler Milano è una delle più grandi immobiliari d’Europa e si occupa da circa cent’anni di edilizia popolare. Non vogliamo nascondere i problemi che ha avuto in passato, tant’è che abbiamo fatto anche una commissione d’inchiesta regionale, ma il percorso di risanamento sta procedendo molto bene. Oggi i conti sono in ordine. Dal 2013 in Regione Lombardia abbiamo fatto importanti investimenti, perché crediamo che Aler sia l’azienda più adatta a risolvere il crescente bisogno di casa dei Milanesi. Nel biennio 2013-2014 abbiamo stanziato subito 80 milioni di euro e nel triennio in corso (2015-2016-2017) altri 130 milioni di euro, di cui 30 milioni dedicati al recupero degli alloggi sfitti e 100 milioni per opere di manutenzione straordinaria, comprensive della bonifica dall’amianto. Pensiamo che nel 2015 Aler ha consegnato 1.500 case: 1.000 appartamenti ristrutturati, che erano vuoti, e 500 alloggi, assegnati con un bando ad hoc che prevede piccoli lavori di manutenzione a carico degli inquilini, che poi saranno detratti dall’affitto. Non serve fare promesse elettorali per i prossimi 5 anni. Grazie a Regione Lombardia già nei primi tre mesi del 2016 raggiungeremo, per gli alloggi Aler, l’obiettivo “zero case vuote”. Come Forza Italia ci sentiamo di assumerci tre impegni reali e raggiungibili. Uno. Riportare Aler Milano come unico gestore. Che sia Aler l’Azienda più adatta a gestire le case popolari, d’altronde, non lo diciamo solo noi, ma i cittadini. Lo dimostrano le code di questi giorni fuori da viale Romagna per presentare circa 4.000 domande per il bando sugli alloggi allo stato di fatto. Due. Non ci saranno più anziani e famiglie milanesi in strada e arriveremo quasi ad azzerare il numero di cittadini in lista d’attesa in graduatoria, circa 21mila persone, tra case popolari (ERP) e a canone convenzionato (fuori ERP). Tre. Un forte contrasto alle occupazioni abusive, per ridurle drasticamente a un livello fisiologico, al contrario di oggi, dove sono raddoppiate, con il centrosinistra che ci lascia con 5.000 case occupate abusivamente». Lo dichiara il Consigliere Regionale, Fabio Altitonante, coordinatore di Forza Italia a Milano.
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