PLURALISMO EDUCATIVO – "Regione Lombardia – ha continuato Aprea – ha scelto da tempo una strada diversa, prima con il ‘Buono scuola’ poi con la ‘Dote scuola’, ora con la ‘Dote merito’ e con tutti gli altri strumenti economici che vanno a premiare e a consolidare una realta’ educativa non statale. Regione Lombardia si e’ messa dalla parte del pluralismo educativo. Per noi tutti i luoghi di istruzione e formazione sono sullo stesso livello".
COSTO STANDARD – "Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore – riconosce la qualita’ del sistema educativo statale, ma tutti i luoghi di formazione ed educazione sono considerati allo stesso modo. Per questo il costo standard definito in questo libro e’ interessante, perche’ non e’ una affermazione di principio, ma ci dimostra con conti alla mano quanto verrebbe a costare, di meno, tutto il sistema se venisse introdotto il costo standard". "Il pluralismo scolastico – ha concluso Valentina Aprea -, che tiene conto dei valori nazionali, costituzionali e della Repubblica, da’ quindi valore aggiunto proprio perche’ non gestito dallo Stato, perche’ basato su un diverso rapporto tra famiglie, studenti e docenti".
Redazione