(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 febbraio 2016 – Quando si parla di miglior mutuo o di mutui agevolati è possibile chiamare in causa diverse alternative, alcuni delle quali riservate a particolari categorie di lavoratori o pensionati.
Un esempio molto utile è quello dei mutui ipotecari Inps ex Inpdap, riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Discutere di mutui agevolati 2016 significa chiamare in causa il Fondo Garanzia per i mutui prima casa.
Cosa prevede il mutuo inps per acquisto prima casa?
Optare per un comune istituto di credito quando è sempre più difficile per le famiglia a causa delle crisi economica che stiamo affrontando. Sono scarse le linee di credito concesse e molto onerose.
Quali sono i tassi dei mutui inpdap per acquisto prima casa?
Il tasso è vantaggioso sia si tratti del mutuo a tasso fisso che variabile. Nella prima ipotesi abbiamo un tasso del 3,75%, mentre nella seconda rileviamo l’1,23%. Quanto alla durata, il limite massimo è di 30 anni.
Le richieste devono essere inoltrate all’interno di finestre temporale predefinite dall’Inps: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. L’invio deve realizzarsi via Web.
Ma veniamo a un altro passaggio cruciale, i requisiti previsti dal Regolamento Inps. L’iscritto o i componenti del nucleo familiare non devono essere in possesso di un’altra abitazione in Italia, fatte alcune eccezioni (proprietà di quote; immobile assegnato al coniuge separato; iscritto che intenda costituire un proprio nucleo familiare, distinto da quello dei genitori).
Mutuo Inps acquisto prima casa tassi di interesse
Quanto ai tassi di interesse applicati abbiamo soluzioni diverse:
· tasso fisso al 3,75% per l’intera durata del mutuo;
· tasso variabile al 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.
Redazione