L’operatore che per primo si è accorto della cosa, ha visto improvvisamente che il mouse si muoveva da solo e che le schermate si aprivano e chiudevano. Poi ha ricevuto un avviso dall’hacker stesso. Le indagini sono in corso. Già da qualche mese, molti indirizzi di posta dell’ente sono stati presi di mira, con messaggi “Fw” rilanciati a numerosi recapiti di ciascuna rubrica. Non contengono virus, ma sono degli spam.
Le norme sui pirati informatici sono molto rigorose. Proprio da quel film del 1983 che aprì la strada, giusto trent’anni fa, alla “Computer fraud and abuse act”, approvata dal Congresso americano. È stata la prima legge anti hacker voluta da Ronald Reagan dopo aver visto, secondo aneddoti dell’epoca, proprio “WarGames – Giochi di guerra”. Un tema che è di attualità nell’Italia dell’agenda digitale, che da oggi ha avviato il sistema SPID (che consente di avere un’unica password per accedere ai servizi online della Pa e dei privati che decideranno di utilizzarlo). Lo dimostreranno il professor Massimo Blanco, neurosociologo e criminologo, e Antonio Marciano – criminologo e web intelligence analyst che saranno ospiti a Corsico in una serata intitolata "Cybercrimini e co.", furto di identità, truffe, adescamento, ricatti, cyberstalking, cyberbullismo, pedopornografia, diffamazione ecc. È in programma giovedì 17 marzo alle ore 21 presso la sala La Pianta di via Leopardi 7 ed è a ingresso libero. “Il tema è particolarmente importante oggi – sottolinea il primo cittadino – perché siamo invasi dai social e riceviamo quotidianamente e-mail, in apparenza, inviate da istituzioni o soggetti conosciuti, ma che invece nascondono delle insidie. Così come le APP che scarichiamo sui nostri smartphone. Un pericolo per persone di ogni età, dai bambini agli adolescenti fino agli adulti e alle persone più avanti con gli anni”.
Redazione