Proprio a Opera, infatti, per appagare una delle richieste del Comune guidato dal Sindaco Ettore Fusco che aveva bloccato le autorizzazioni commerciali con un ricorso al TAR, è in fase di realizzazione il raddoppio delle ex Statale 412 dall’uscita Zerbo fino all’ultima uscita operese da cui inizia la Strada metropolitana 28 Vigentina. Le aree interessate dalla realizzazione dell’ampliamento sono in parte di proprietà della ex Provincia ed in parte del Comune di Opera che, oltre ad avere ottenuto l’ampliamento, si è fatta pagare tutte le sue aree adiacenti la strada ed oggi impiegate per il cantiere e di cui le parti non utilizzate per la nuova sede stradale saranno restituite a fine lavori a costo zero per l’Ente.
Con questo intervento sarà messa in sicurezza la curva pericolosa dello Zerbo, dove oggi finisce lo spartitraffico, proseguendo con la barriera new jersey in cemento e realizzando la doppia corsia per senso di marcia fino all’uscita successiva, a oltre un kilometro di distanza, posta su un rettilineo e pertanto in un punto della strada più sicuro. Del resto, in passato, proprio nel curvone dello Zerbo ed a causa della fine dello spartitraffico e della doppia corsia per senso di marcia si erano verificati molti incidenti tra cui, alcuni, mortali. Per Opera si tratta di un altro tassello importante per migliorare la viabilità extraurbana che si aggiunge al raddoppio della via Ripamonti, la strada che collega la cittadina a Milano attesa dagli operesi da oltre trent’anni, ed alle nuove rotonde all’ingresso da sud ed al Dosso Cavallino. Ma non sarà l’unica novità per la Valtidone poiché a un kilometro di distanza è in fase di realizzazione il nuovo svincolo su territorio di Locate che servirà direttamente Scalo Milano. “Molte novità – commenta il Sindaco di Opera Ettore Fusco – che abbiamo ottenuto con un’opposizione intelligente ad una struttura che poteva essere una ferita aperta nel sud Milano mentre, invece, opportunamente mitigata con interventi sulla viabilità si tradurrà in posti di lavoro e sviluppo economico per l’intera area”. In particolare, il raddoppio della Valtidone era un cruccio del Sindaco Fusco che dopo essere riuscito a sbloccare quello ben più complesso della via Ripamonti, realizzato in cinque anni, potrà finalmente mettere nel suo palmares dei successi anche il risparmio di vite umane che l’alta incidentalità, in quel tratto di strada, mieteva impietosamente.
V.A.