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sabato, Settembre 23, 2023

Proverbio: Aria settembrina fresco la sera e fresco la mattina

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Marco Zanuso jr per FRAGILE | Fuori Salone Milano

Fragile, già da tempo impegnata nella promozione del design contemporaneo, in occasione del Fuori Salone 2016 diventa vetrina per una serie di originali progetti che combinano la funzionalità con un’estetica caratterizzata da vivaci forme e colori e una ricercata scelta dei materiali utilizzati, non più tramite ma elevati a fulcro stesso del disegno. Oggetti realizzati con sapienza artigianale abbinata a evolute tecnologie produttive, un trait d’union tra passato e futuro che abbraccia tutti i lavori dei designer esposti, nonostante storie e provenienze differenti.

Le collezioni proposte da Fragile sono caratterizzate da progetti seriali o in edizione limitata, nei quali l’unicità del gesto artigianale e la personalità della materia determinano risultati da pezzo unico. Si tratta di oggetti rivolti non solo a collezionisti ed esperti, ma anche a un pubblico di curiosi e appassionati, amanti del “saper fare”.

Si spazia dal poetico lampadario Atlantide di Marco Zanuso jr, alle sculture luminose da parete e da tavolo in plexiglas di Ricardo Laverde, designer colombiano, agli arredi per bagno di Pierfrancesco Cravel realizzati in marmo, onice o pietre rare uniti ad argento, ottone o altri metalli; agli arredi e lampade in metacrilato termoformato di Marzio Rusconi Clerici; ai mobili in marmo con schienali in metallo e finitura in rame e ottone, realizzati con sofisticate tecniche di taglio da Roberto Giacomucci.

Lampadario Atlantide di Marco Zanuso jr

 

Il lampadario è costituito da una struttura ad anelli in acciaio nikelato ai quali sono fissati  pesci policromi in rame smaltato.

I pesci sono realizzati a mano dalla artigiana dello smalto Gabriella Gabrini.

La tecnica dello smalto “a grande fuoco” prevede di partire dalla lastra in rame che viene prima tagliata e sagomata a mano e quindi smaltata con una doppia cottura a circa 900 gradi con un colore differente per ogni lato.

L’insieme dei pesci, di forme e misure differenti, che ondeggiano leggermente crea un effetto di luci e colori di grande suggestione.

Marco Zanuso jr è nato nel 1954 a Milano, dove vive e lavora. Si laurea in architettura a Firenze dove entra in contatto con l’architettura radicale. Trascorre lunghi periodi in Francia, Spagna e soprattutto negli Stati Uniti. A Vienna con artisti e architetti fonda Rastlos, un gruppo che svolge consulenze e ricerche sui temi della progettazione urbana. Dopo il periodo universitario comincia la collaborazione con lo studio di Marco Zanuso Senior su progetti di design e architettura e collabora con il Politecnico di Milano con Enzo Mari e Achille Castiglioni. Nel 1991 apre con Daniele Nava lo studio di Milano, che si occupa di consulenze e progettazione di edifici e allestimenti di mostre. Tra i committenti Carrefour, Abet laminati, Mondadori, Nava e la Triennale di Milano. Come designer ha collaborato con Memphis, Fontana Arte, Bonacina, Cappellini, De Padova, Design Gallery, Driade e con Gallerie Italienne di Parigi. 

La Geometria luminosa di Ricardo Laverde

Come la musica e la poesia, l’astrazione geometrica si muove in un campo che comunica molto di più di quanto in un primo momento la nostra sensibilità ci mostri. Le opere di Ricardo Laverde sono come una calamita che attira immediatamente l’interesse dell’osservatore, per poi sedurlo e fargli scoprire ludicamente il mondo che esse comunicano. Forme luminose distribuite in piani, che potremmo definire vertebrali, suscitano una magia difficilmente descrivibile a parole, visto che il loro linguaggio strettamente visivo e spaziale si rivolge direttamente alla nostra parte sensitiva e intellettuale.

Ricardo Laverde nasce a Cali (Colombia) nel 1963, e compie studi di Architettura presso l’Universitá di San Cristóbal, Venezuela; ottiene il diploma di Designer di Gioielli presso il Colegio Universitario Monseñor de Talavera di Caracas, ottiene il titolo di Artigiano Orafo presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza. Partecipa a varie mostre collettive in America Latina e in Europa.

 

Pierfrancesco Cravel – Frammenti II

Secondo” è il numero ordinale romano di una serie di mobili per il bagno, piani bar

scrivanie, console e mensole, realizzati da Marmi Serafini su disegno di Pierfrancesco

Cravel, in marmo, onice o pietre rare uniti ad argento, ottone o altri metalli.

In particolare, da Fragile è esposto un lavabo in marmo e ottone.

 

I lavori di Pierfrancesco Cravel sono il felice risultato di un modo di disegnare che affonda

le radici nella storia, nella cultura e nel paesaggio italiani. Sono caratterizzati da un’incessante

ricerca intorno alla modernità e alla sua eleganza, tema costante di ispirazione per l’architetto. 
Laureato al Politecnico di Milano, diventa in seguito art director del gruppo Trussardi. 
Apre il suo studio nel 2000 progettando case e uffici, tra i quali ricordiamo la decostruzione

teorica del grattacielo Pirelli, pubblicata da Corrado Levi nel Trattaino di Architettura, Villamoda (2001) e lo spazio pubblico del Dubai International Center. 
Nel 2012 disegna per Alessi il vassoio Liconi, insignito con il Good Design Award dal Chicago Atheneum. Ha recentemente firmato il negozio dello stilista siciliano Maurizio Pecoraro, la bottiglia

ed il packaging di profumo di Daad Dantone e gli interni della casa di Giorgio Dantone.

 

 

Marzio Rusconi Clerici – Liquida

 

Liquida è una collezione di oggetti di varie tipologie, realizzati manualmente e senza uso di attrezzature specifiche o stampi, utilizzando differenti tipi di plastiche termoformabili. Liquida è una ricerca sulla complessità delle geometrie curvilinee, nelle loro infinite declinazioni. Liquida è un’onda sinusoidale. Liquida è un’istallazione barocca, è un mondo sottomarino fluttuante. Liquida è un’utopia formale, è un’allucinazione visiva. Liquida è deformazione e trasformazione della realtà. Liquida è metafora e simulazione dell’organico, del movimento, della sinuosità, del plasmare e trasformare la materia, della vita insita nella materia, del mutamento, dell’imprevedibile, della casualità, della sensualità, dell’ingestibile, della fluidità musicale, dell’indefinibile… è metafora delle indecifrabili complessità curvilinee che regolano il “tutto”.

 

Marzio Rusconi Clerici nasce a Milano il 22 agosto 1960. E’ architetto e designer.

Con Laura Agnoletto ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, realizzando diversi “pezzi unici” a cavallo tra arte e design. Insieme hanno progettato lampade e complementi d’arredo per diverse, prestigiose, aziende. Oltre a edifici, progetta e allestisce interni di uffici, residenze, alberghi, negozi di abbigliamento.

 

Roberto Giacomucci – Doodling ed Empirica.

 

Giacomucci propone gli arredi in metacrilato della collezione Empirica, realizzata in edizione limitata, e la collezione Doodling, che consiste in quattro mobili in marmo bianco di Carrara.

I Doodles sono semplici disegni nati come forme astratte, poi tradotti, come avviene in scultura, in oggetti morbidi, sinuosi, forti, energici, aspri, che sembrano disporsi casualmente nello spazio, in libertà. A uno sguardo appena più attento, subito appare evidente un ordine di composizione: emergono rapporti di pieni e vuoti, armonici e contraddittori; si percepisce un ritmo, un fluire dei gesti, una variabilità del segno e ancora qualcos’altro: ciò che i Cinesi indicano con la parola shenyun e che, tradotto letteralmente, è “affascinare lo spirito”.

La collezione “Doodling” è realizzata in marmo bianco di Carrara, il marmo più pregiato al mondo, da sempre ricercato per la sua purezza. I pezzi sono interamente realizzati con una fresa a controllo numerico a 5 assi, una tecnologia molto sofisticata, patrimonio di poche aziende in Italia. A completare gli oggetti ci sono degli schienali in metallo con finitura in rame ed ottone, lavorati con una macchina a taglio laser.

 

Dimensioni:

 

Snake H 160 cm L 80 cm P 30 cm

Lamb H 95 cm L 142 cm P 30 cm

Pangolin H 143 cm L 86 cm P 30 cm

Monkey H 85 cm L 150 cm P 30 cm

 

Gli arredi della serie Empirica sono realizzati dall’azienda Emporium su disegno di Roberto Giacomucci. Qui per empirico si intende un processo creativo frutto dell’esperienza, in antitesi al razionale. Esiste un vero legame tra l’essere umano e le sue creazioni, un legame alchemico che si esprime attraverso l’accostamento insolito di elementi, che porta ad un risultato originale e inaspettato.

La Collezione “Empirica” è frutto di un pensiero veloce, di un gesto automatico, di un segno spontaneo: strutture di ottone trattate con speciali patine si amalgamano con superfici in metacrilato caratterizzate da esclusive nuances. Oggetti sospesi tra due mondi o, meglio, tra due tempi, il passato ed il futuro. Una sintesi tra tradizione e innovazione, “traghetti temporali” tra ricordo e intenzione.

Marco Zanuso jr | fuorisalone 2016
lampadario Atlantide
Fragile Milano | via san damiano 2
vernissage giovedì 14 aprile 2016 ore 18.30

Redazione

 

 

 

 

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