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LOMBARDIA. CYBERBULLISMO, APREA: NECESSARIO PREVENIRLO A SCUOLA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 aprile 2016 – "Se per cyberbullismo intendiamo qualunque forma di aggressione messa in atto contro coetanei attraverso i ‘social’ con lo scopo di infliggere intenzionalmente un danno o un disagio alla vittima allora, possiamo anche affermare che questa molestia sta diventando un grave problema nella nostra societa’, soprattutto tra i giovani". Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta a Palazzo Lombardia al convegno ‘Cyberbullismo: come affrontarlo. La sinergia tra pubblico e privato al servizio dell’educazione’ organizzato in occasione del Salone dello studente, la manifestazione dedicata all’orientamento universitario organizzata da Campus Editori, che dal 1990 aiuta i ragazzi nella scelta post-diploma.

CONSEGUENZE ANCHE PER I TESTIMONI – "Il cyberbullismo – ha spiegato Aprea – sembra causare conseguenze negative a livello emotivo e di adattamento comportamentale e sociale, comparabili, e a volte maggiori di quelle prodotte dal bullismo tradizionale. Queste conseguenze riguardano non solo chi e’ vittima, ma anche coloro che ne sono testimoni. Il cyberbullismo – ha precisato l’assessore – provoca stress ed emozioni negative non solo sulle vittime ma anche sui testimoni e vi e’ il rischio che provochi problemi emotivi anche in eta’ adulta. Bloccare e prevenire il cyberbullismo – ha sottolineato Aprea rappresenta quindi una priorita’ per garantire il benessere dei nostri ragazzi".

CYBER-AGGRESSIONI – "Il cyberbullismo – ha ribadito Aprea – si contraddistingue, rispetto ad altre forme di aggressivita’, per l’intenzionalita’ ed il ripetersi delle prepotenze. Le cybervittime, inoltre, hanno meno possibilita’ di sfuggire alle aggressioni rispetto alle vittime del bullismo tradizionale perche’ i contenuti offensivi postati sul web non possono essere cancellati facilmente e gli attacchi possono quindi continuare indefinitamente nel tempo. I giovani che nei precedenti sei mesi – ha detto ancora l’assessore regionale – sono state vittime di bullismo tradizionale sono due volte e mezza piu’ a rischio di essere vittime del cyberbullismo nei mesi successivi".
POSSIBILI INTERVENTI – "L’intervento a contrasto e prevenzione del cyberbullismo – ha aggiunto Valentina Aprea – necessita di essere integrato con azioni volte a prevenire e contrastare il bullismo tradizionale . Questo fatto rende la scuola il contesto elettivo degli interventi a contrasto del cyberbullismo. Si deve quindi ripartire da qui per combattere il fenomeno". "La scuola, insieme alle famiglie e alle istituzioni – ha concluso l’assessore Valentina Aprea – deve integrare nelle sue attivita’ didattiche ed educative azioni costanti di prevenzione e contrasto al bullismo, sviluppare percorsi di educazione all’uso responsabile dei media, coinvolgere in queste azioni tutte le componenti del sistema scolastico".

Redazione

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