LOMBARDIA TERRA DI INVESTIMENTI – "Un segnale viene dagli investimenti esteri – ha proseguito il presidente -: una volta le imprese straniere venivano qui a comprare, ora vengono a investire. Il ‘Financial Times’ ha riconosciuto recentemente che la Lombardia nel 2015 e’ stata la prima regione in Europa per capacita’ di attrazione di investimenti ‘Cross border’. Questo accade perche’ qui ci sono delle caratteristiche che fanno della nostra terra un luogo ideale per investire, nonostante il peso della burocrazia e il costo del lavoro. Perche’ la Lombardia ha una naturale vocazione all’innovazione e alla ricerca e innovare e’ fondamentale per rimanere competitivi".
RICERCA FONDAMENTALE – "Ogni anno in Lombardia – ha aggiunto Maroni – per esempio, tra pubblico e privato, si investono in ricerca 7 miliardi di euro, il 2,3 per cento del Prodotto interno lordo, il doppio della media italiana. Questo e’ il risultato del rapporto intenso, forte e innovativo che qui c’e’ tra pubblico e privato".
MOTORE SONO NOSTRE 800MILA IMPRESE – "Il compito del pubblico e della politica e’ principalmente di non intralciare troppo, anzi di rendere la vita piu’ facile, ridurre i costi della burocrazia, semplificare le procedure, ed e’ quello che noi stiamo facendo – ha concluso il presidente – ma sarebbe tutto inutile, se non avessimo un settore produttivo, il mondo delle imprese che abbiamo: 800.000 imprese, anche piccole e piccolissime, che sono in grado di competere, che sono il motore della nostra economia, perche’ la Lombardia e’ un territorio dove anche la piu’ piccola impresa funziona".
I PRESENTI – All’incontro erano presenti, tra gli altri, Carlo Bonomi, vice presidente di Confindustria Lombardia, Assolombarda, Dino Tabacchi, titolare della Salmoiraghi & Vigano’ e l’imprenditore Brunello Cucinelli.
FATTORI COMPETITIVI – "L’Italia e’ come un’azienda – ha spiegato il vice presidente Sala – a cui la banca, in questo caso l’Europa, chiede di rientrare con i prestiti ricevuti ma e’ in difficolta’. Dobbiamo allora concentrarci sui due fattori competitivi che il mondo ci invidia: il Capitale Umano e le start-up".
IL CAPITALE UMANO – "In una recente missione istituzionale a Montreal, in Canada – ha ricordato Sala – insieme al presidente di Confindustria Lombardia ho chiesto ai nostri interlocutori quale fosse la ragione per cui intendono investire nella nostra regione e piu’ in generale in Italia. La risposta e’ stata che disponiamo del miglior Capitale Umano ai costi piu’ bassi".
LE START UP INNOVATIVE – "Analogamente – ha proseguito Sala – incontrando un alto rappresentante di un fondo di venture capital francese intenzionato a investire sulle start up lombarde ho chiesto quale fosse la ragione per cui preferiva le nostre aziende a quelle, ad esempio, del Baden Wuertenberg che con la Lombardia e’ uno dei ‘Quattro Motori per l’Europa’. La risposta e’ stata che a Stoccarda si presentano meno potenzialita’ perche’ in Germania le aziende che fanno innovazione si capitalizzano e riescono ad essere competitive sui mercati internazionali. Da noi abbiamo un maggior numero di start up ma dobbiamo saperle accompagnare meglio".
L’IMPEGNO PER LA INTERNAZIONALIZZAZIONE – "Per questo – ha concluso Sala – una delle modalita’ scelte dalla Giunta regionale e’ quella dell’internazionalizzazione: perche’ non portare i nostri marchi all’estero visto che nel mondo e’ percepita e riconosciuta la capacita’ del ‘saper fare’ e il ‘genio’ italiano? E’ l’impegno che ci siamo assunti e su cui stiamo lavorando".
Redazione