(mi-lorenteggio.com) Milano, 02 maggio 2016 – "Regione Lombardia, alla luce di due anni di un’esperienza positiva di Dote unica lavoro, ha deciso di confermare il sistema dotale come strumento universale messo a disposizione di tutti i disoccupati per un percorso integrato finalizzato all’inserimento lavorativo. Non solo, la Dul consente anche un accrescimento e un aggiornamento delle competenze per essere sempre competitivi sul mercato". Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta a palazzo Lombardia al convegno ‘Dote unica lavoro, la conferma di un’esperienza positiva nell’ottica del miglioramento continuo ‘.
DOTE UNICA LAVORO – "La Dote unica lavoro, cosi’ come il sistema universale di politiche attive regionale – ha aggiunto l’assessore – condivide con il modello nazionale molti punti, quali, ad esempio, la gestione integrata dei servizi, il profiling, la proporzionalita’ dell’aiuto calcolato in base alla fascia di bisogno in termini di distanza dal mercato del lavoro, l’orientamento al risultato con una remunerazione dei servizi prevalentemente a inserimento lavorativo realizzato e secondo costi standard predefiniti".
MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI – "In sede di sottoscrizione della convenzione bilaterale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – ha sottolineato Aprea – abbiamo scelto di confermare il nostro modello. In Regione Lombardia gli operatori, pubblici e privati accreditati, e i Centri per l’impiego continuano ad avere pari dignita’. Di conseguenza, i nuovi obiettivi della Dote unica lavoro sono: evitare l’immobilismo, continuare a garantire alla rete di operatori, pubblici e privati, le migliori condizioni per operare in maniera efficace per fornire ai disoccupati panieri di servizi personalizzati sulla base dei loro fabbisogni, continuare a garantire ai cittadini, anche a quelli piu’ distanti dal mercato del lavoro, uno strumento efficace per supportare le persone impegnate nella ricerca di occupazione. Per evitare l’immobilismo – ha rimarcato – abbiamo avviato un proficuo confronto con tutto il partenariato sociale che ha portato alla sottoscrizione dell’avviso comune con tutte le parti sociali, ponendo le basi per un percorso condiviso fondato su una governance partecipata, che coinvolge tutti gli attori del sistema lombardo, in un’ottica di corresponsabilizzazione verso il comune obiettivo di un mercato del lavoro moderno ed efficace che non escluda le persone piu’ difficilmente collocabili".
ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE – "In attesa dell’operativita’ dell’Assegno di ricollocazione previsto dal Decreto legislativo 150/2015 per i soli percettori di Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego, Regione Lombardia – ha precisato l’assessore regionale – conferma uno strumento regionale universale complementare ed integrativo rispetto a quello nazionale, rivolgendosi anche ai disoccupati non destinatari dell’Assegno di ricollocazione. Vogliamo continuare – ha concluso Valentina Aprea – a realizzare le politiche attive con un approccio orientato ai risultati e non in modo burocratico amministrativo. Basta tirocini. Dobbiamo passare dai contratti di tirocinio ai contratti di apprendistato".
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