Ambiente: strage di germani a Basiglio, Asl conferma epidemia di botulino

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    (mi-lorenteggio.com) Rozzano, 10 agosto 2016 – Da oltre un mese a Basiglio, nel sud Milano, si verifica una moria di germani reali, anatidi e, novità di oggi, anche una gallinella d’acqua. Nel sostanziale disinteresse delle istituzioni preposte, pochi ambientalisti continuano a monitorare la situazione della strage in corso di uccelli acquatici nella zona sud Milano e, in particolare, a Basiglio.

    Un esponente su tutti, Tony Bruson, si è recato anche oggi nella zona della cava di Basiglio, dove ha rinvenuto altri germani reali morti o moribondi e, novità preoccupante rispetto alle settimane scorse, una gallinella d’acqua.

    Gli animali morti sono stati sottoposti ad autopsia e il responso conferma i sospetti delle associazioni ambientaliste, ovvero si tratta di una epidemia di botulino. Il botulino rischia di espandersi a molti altri animali e a tutto il sud Milano e al Parco Agricolo Sud Milano. Inoltre, con l’apertura settembrina della stagione venatoria, il botulino rischia di estendersi agli esseri umani. Il tutto nel disinteresse agostano e vacanziero delle istituzioni che sarebbero preposte ai controlli e al contenimento dell’epidemia. Il Sindaco di Basiglio, Eugenio Patrone e l’assessore all’Ambiente, Valerio Marazzi, hanno garantito la partecipazione del Comune ai costi per la raccolta e ilo trasporto di tutte le carcasse degli animali rinvenuti. Entro questa settimana, il Presidente di Amici della Terra Lombardia, l’ex deputato Stefano Apuzzo e il Presidente di Gaia animali & ambiente Onlus, Edgar Meyer, presenteranno il formale esposto denuncia alla Procura o all’Arma dei Carabinieri di Rozzano. Gli esponenti ambientalisti insistono sulla necessità di rinviare l’apertura della caccia almeno nelle aree del Parco Sud Milano, se non in tutto l’Ambito Territoriale di Caccia, ATC, Pianura milanese, proprio per evitare la diffusione dell’epidemia di botulino. “Temiamo”, affermano Apuzzo e Meyer, “che la Regione Lombardia, ostaggio della lobby bresciane delle armi e delle doppiette più reazionarie e oltranziste, non prenderà in considerazione questa proposta di buon senso e allora scatterà la denuncia nei confronti del Presidente Roberto Maroni per aver agevolato la diffusione dell’epidemia”.

    Redazione

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