La Carta potrà essere utilizzata anche negli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas, e darà diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Potranno accedere al SIA le famiglie con ISEE in corso di validità inferiore o pari a 3 mila euro nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Le carte elettroniche verranno rilasciate da Poste e il beneficio mensile, sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare, potrà variare da 80 a 400 euro. “Si tratta di una misura ulteriore di contrasto alla povertà e a sostegno delle famiglie più vulnerabili, introdotta grazie all’azione del Governo – afferma l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino –, la forza di questo strumento sta nel fatto che è legato a percorsi di inclusione e riscatto sociale e lavorativo. Per noi un ulteriore tassello che va ad aggiungersi a numerose misure in essere, che fanno di Milano il Comune d’Italia che mobilita più risorse sotto forma di contributi, aiuti o buoni spesa.
Ovviamente nell’avviare questa ulteriore opportunità ricordiamo che nei prossimi mesi entreranno a regime il reddito di maternità, il ‘bonus badanti’ ed ulteriori interventi che confermeranno il nostro essere città "laboratorio" per l’inclusione attiva e il contrasto alle povertà". Per usufruire della Carta elettronica, infatti, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto verrà costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolgerà tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività potranno riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. Per i residenti nel Comune di Milano i moduli di domanda potranno essere ritirati presso tutti i Centri di Assistenza Fiscale convenzionati (qui l’elenco) e le sedi dei servizi sociali territoriali, mentre le domande compilate andranno presentate solo presso i CAF. Il SIA è uno strumento già sperimentato nelle città più grandi del Paese che, con il decreto ministeriale 26 maggio 2016 (pubblicato sulla gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2016), è stato completamente ridisegnato ed esteso a tutto il territorio nazionale.
Redazione