
A pochi giorni dal delitto, la questione è stata affrontata anche dal Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità una mozione che dà mandato al Sindaco per chiedere al prefetto l’istituzione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica direttamente a Ceriano Laghetto. “Pare evidente -scrive infatti il sindaco- che, dagli uffici della Prefettura e tanto meno da quelli del Governo, non si abbia una percezione reale della situazione nell’area, più volte descritta nelle mie numerose precedenti. Una lacuna a cui si potrebbe facilmente riparare con una visita personale sul posto, per la quale mi rendo fin da ora disponibile a fare da guida, come accaduto in occasione delle recenti visite degli ufficiali di due differenti reparti dell’Esercito Italiano”. Insomma, la misura ormai è colma e a Ceriano Laghetto cresce il risentimento di fronte a spacciatori e tossicodipendenti che si sono di fatto impossessati di una grande fetta di bosco che fino a qualche anno fa era frequentata soprattutto da sportivi, mamme, bambini, famiglie e pensionati. “E’ attesa -aggiunge il sindaco Cattaneo- una risposta concreta ed efficace da parte dello Stato, che vada ben oltre i pur numerosi e lodevoli interventi effettuati dai Carabinieri, che si risolvono nella maggior parte dei casi con l’emissione di fogli di via puntualmente ignorati dai destinatari o, in qualche caso, con arresti nei confronti perlopiù di stranieri, immigrati e senza fissa dimora, che vengono vanificati con la scarcerazione nel giro di pochi giorni o poche ore”.
Redazione