(mi-lorenteggio.com) OPERA, 28 giugno 2017 – E’ stato fermato e denunciato l’esibizionista diventato il terrore di una gattara operese.
Il 37enne è stato identificato e multato con una sanzione da 20 mila euro. Per lui è stato staccato anche il foglio di via dal comune di Opera.
Così, dopo mesi di indagini e appostamenti, gli agenti del comando di Polizia Locale operese sono riusciti ad identificare il molestatore, un 37enne residente a Vidigulfo, che aveva più volte minacciato di sterminare la colonia felina alle spalle del cimitero se la sua vittima non lo avesse osservato compiere atti osceni.
Il 37enne è stato identificato e multato con una sanzione da 20 mila euro. Per lui è stato staccato anche il foglio di via dal comune di Opera.
Così, dopo mesi di indagini e appostamenti, gli agenti del comando di Polizia Locale operese sono riusciti ad identificare il molestatore, un 37enne residente a Vidigulfo, che aveva più volte minacciato di sterminare la colonia felina alle spalle del cimitero se la sua vittima non lo avesse osservato compiere atti osceni.
“Anche in questa occasione – ha detto il sindaco Ettore Fusco – la polizia locale ha dimostrato di essere un punto di riferimento per la comunità operese. La professionalità, l’impegno e le strumentazioni del nostro comando ci portano ad essere uno dei primi comuni ad aver rivoluzionato il ruolo del vigile in quello di agente di polizia locale ”.
Il Fatto
Tutto è iniziato una serata di fine febbraio. Una gattara 70enne, che da anni assiste una colonia felina alle spalle del cimitero, veniva molestata da un uomo che, abbassandosi i pantaloni la costringeva ad assistere al suo piacere. La donna, spaventata, iniziava ad urlare mettendolo in fuga. Poi la telefonata al numero verde della polizia locale. Giunti sul posto gli agenti hanno provato a rintracciare l’uomo ma si era già dileguato nei campi.
Dopo alcuni giorni, un nuovo episodio. Lo stesso uomo, questa volta a bordo di uno scooter, si è denudato e ha ripetuto la scena della sera precedente. Fortunatamente l’anziana è riuscita a fuggire e denunciare il fatto alla polizia locale. Gli agenti hanno aperto un’indagine e hanno iniziato a risalire all’identità del maniaco partendo dai vestiti:una tuta da lavoro ad alta visibilità. Infruttuosi,in un primo tempo, sono stati gli accertamenti sul sistema di rilevamento delle targhe, probabilmente il malvivente aveva alterato l’inclinazione della targa per non farla risultare leggibile. Solo dopo numerose riprese è risultata chiara ma intestata a una persona fittizia.
Da quel momento, il Comando della polizia locale operese ha iniziato una serie di appostamenti in borghese e ha piazzato alcune telecamere nascoste nella zona interessata dalla vicenda. Nel mese di maggio, mentre le indagini si facevano sempre più serrate, la gattara ha trovato un bigliettino nella cuccia della colonia felina: " se non mi guardi masturbarmi ti ammazzo tutti i gatti". La donna, sempre più preoccupata, non rinunciava però ad alimentare i felini. In più casi il maniaco si è presentato alle spalle del campo santo, ma è stato messo in fuga dall’arrivo della Polizia Locale. In alcune occasioni, non trovando la vittima disegnata danneggiava le ciotole dei gatti. Poi, il blitz. Ignorando il fatto che le telecamere installate dalla polizia locale avessero filmato le sue presenze e che gli equipaggi in borghese fossero presenti l’uomo si è avvicinato al punto di riferimento della gattara quando è stato circondato e braccato. Inutilmente ha tentato si scappare. Fermato ed identificato, è risultato pluipregiudicato per vari reati, dalla resistenza a pubblico ufficiale, alle molestie agli atti persecutori perpetrati nei confronti della ex moglie.
Dopo alcuni giorni, un nuovo episodio. Lo stesso uomo, questa volta a bordo di uno scooter, si è denudato e ha ripetuto la scena della sera precedente. Fortunatamente l’anziana è riuscita a fuggire e denunciare il fatto alla polizia locale. Gli agenti hanno aperto un’indagine e hanno iniziato a risalire all’identità del maniaco partendo dai vestiti:una tuta da lavoro ad alta visibilità. Infruttuosi,in un primo tempo, sono stati gli accertamenti sul sistema di rilevamento delle targhe, probabilmente il malvivente aveva alterato l’inclinazione della targa per non farla risultare leggibile. Solo dopo numerose riprese è risultata chiara ma intestata a una persona fittizia.
Da quel momento, il Comando della polizia locale operese ha iniziato una serie di appostamenti in borghese e ha piazzato alcune telecamere nascoste nella zona interessata dalla vicenda. Nel mese di maggio, mentre le indagini si facevano sempre più serrate, la gattara ha trovato un bigliettino nella cuccia della colonia felina: " se non mi guardi masturbarmi ti ammazzo tutti i gatti". La donna, sempre più preoccupata, non rinunciava però ad alimentare i felini. In più casi il maniaco si è presentato alle spalle del campo santo, ma è stato messo in fuga dall’arrivo della Polizia Locale. In alcune occasioni, non trovando la vittima disegnata danneggiava le ciotole dei gatti. Poi, il blitz. Ignorando il fatto che le telecamere installate dalla polizia locale avessero filmato le sue presenze e che gli equipaggi in borghese fossero presenti l’uomo si è avvicinato al punto di riferimento della gattara quando è stato circondato e braccato. Inutilmente ha tentato si scappare. Fermato ed identificato, è risultato pluipregiudicato per vari reati, dalla resistenza a pubblico ufficiale, alle molestie agli atti persecutori perpetrati nei confronti della ex moglie.
La vittima, informata dell’identificazione e allontanamento del reo, si è dichiarata subito sollevata ed ha ringraziato il Sindaco, a cui si era subito rivolta, gli agenti e l’ufficiale che hanno svolto le indagini.
V.A.