Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2017 – 19:29
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha commentato positivamente la riunione: ""E’ stato un incontro importante – afferma il ministro – per definire il percorso di un’opera strategica cui il ministero ha dato seguito con i fatti. Adesso insieme a noi, nella necessaria alleanza istituzionale – aggiunge Galletti – il territorio deve dimostrare di sapere portare avanti in tempi rapidi un investimento cosi significativo e atteso da tempo". "Nei prossimi mesi – prosegue la nota congiunta delle Regioni Veneto e Lombardia – si riunira’ un tavolo tecnico, che avra’ il compito di programmare il percorso per la realizzazione dell’impianto di collettamento e depurazione per il lago di Garda. La somma che verra’ ripartita, tra Lombardia e Veneto, ricadra’ per il 60 per cento sulla Lombardia e per il 40 per cento su Veneto. Alla Lombardia il compito di realizzare oltre al collettamento della sponda lombarda anche il depuratore allo scopo di disattivare il condotto sublacuale che ora trasporta le acque reflue all’impianto di Peschiera del Garda". Per quanto riguarda il quadro operativo e attuativo "In linea di massima – spiega la nota – ogni Ato dovra’ ipotizzare la ripartizione delle opere, in grandi lotti, sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per la pianificazione finanziaria. Nei prossimi mesi, il Ministero programmera’ il riparto dei fondi, si e’ ipotizzato il completamento della programmazione entro la fine dell’anno in modo da poter formalizzare gli impegni verso le due regioni e i due Ato". "Per quanto riguarda i fondi – conclude la nota – sulla base del progetto preliminare era stata effettuata una stima di massima del costo complessivo di circa 200 milioni di euro. Lo sviluppo progettuale consentira’ di definire puntualmente la spesa, di inserire le opere nei piani quadriennali degli investimenti e di individuare le modalita’ di reperimento delle fonti per il cofinanziamento. Gli elementi rilevanti del quadro attuativo di questo complesso progetto scaturiranno dalla collaborazione tra gli enti e tale condivisione nei prossimi mesi potra’ essere anche oggetto di un eventuale protocollo d’Intesa tra le regioni Lombardia e Veneto".
Redazione