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Presentato il premio ‘Lombardia e’ ricerca’, che mette in palio 1 milione, piu’ del valore del Nobel

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 luglio 2017 – " Abbiamo insediato stamani una giuria di 14 tra i migliori scienziati e ricercatori italiani che individueranno la miglior scoperta al mondo nel settore Scienze della vita e che ricevera’, nel solco dell’impegno di Regione Lombardia per la ricerca e l’innovazione, il premio ‘Lombardia e’ ricerca’, che mette in palio 1 milione, piu’ del valore del Nobel". L’ha detto l’assessore all’Universita’, Ricerca e Open innovation di Regione Lombardia Luca Del Gobbo all’incontro della giuria del premio internazionale ‘Lombardia e’ ricerca’.

PRIMA REGIONE PER INVESTIMENTI – "La Lombardia e’ la prima regione – ha ricordato Del Gobbo – per investimenti in ricerca e innovazione (2,4% del Pil regionale: 7,2 miliardi investiti dalle imprese +1,4 miliardi da istituzioni pubbliche, Universita’ e organismi no profit). Siamo leader per numero di start up innovative: 1.436 (22% del totale nazionale), per numero di brevetti (1.000 brevetti europei l’anno, 29% di quelli italiani) e per investimenti in venture capital e private equity: 1,6 miliardi, 46% del totale nazionale". LA LEGGE 29 – "Siamo bravi – ha aggiunto l’assessore -, ma non abbiamo voluto accontentarci e, cosi’, e’ nata la legge regionale 29/2016, con la quale abbiamo introdotto due tipi di innovazione: nella governance del sistema e negli strumenti". GLI OBIETTIVI – "Il nostro primo obiettivo e’ orientare tutti i segmenti di spesa, anche quelli considerati tradizionali, verso l’innovazione – ha sottolineato l’assessore Del Gobbo -, attraverso una regia unitaria che eviti le azioni isolate e non coordinate e la conseguente dispersione di risorse". "Lo faremo – ha continuato – attraverso una Cabina di regia interassessorile, un Programma strategico triennale e un Foro per la ricerca e l’innovazione. Mi soffermo in particolare su quest’ultimo punto perche’ attraverso questo organismo autonomo arriveranno dieci esperti di livello internazionale nelle discipline scientifiche, sociali e umanistiche con l’obiettivo di informare e supportare Regione Lombardia sulle opportunita’ che nascono nel mondo dell’innovazione e della ricerca, proponendo strumenti e linee di azione. Per far parte di questo organismo la selezione sara’ aperta dall’1 al 30 settembre secondo le modalita’ indicate sulla piattaforma Open Innovation". NOVITA’ NELLA GOVERNANCE, PIU’ OPERATIVI CON MAGGIORE AUTONOMIA – "Questa novita’ nella governance – ha spiegato l’assessore Del Gobbo – sta alla base di nuovi strumenti, alcuni dei quali gia’ messi a disposizione, come gli Accordi per la Ricerca, istituiti sempre con la legge 29/2016, con cui mettiamo in rete imprese, universita’ e operatori della ricerca su progetti di prodotto e processo di altissima innovazione supportandoli con un finanziamento straordinario: 106 milioni di euro a fondo perduto". "Tutto questo e’ gia’ molto, ma vogliamo fare ancora di piu’ – ha aggiunto -. Attraverso un livello di autonomia maggiore di quello attuale, che la stessa Costituzione riconosce come possibilita’, potremmo agire in modo massiccio sulla leva fiscale, definire il profilo professionale dei ricercatori, regionalizzare il sistema universitario per una programmazione piu’ coerente con le esigenze territoriali. UN PREMIO IMPORTANTE – "Il premio ‘Lombardia e’ ricerca’, che nasce proprio per valorizzare una scoperta di livello internazionale che abbia gia’ oggi portato un impatto decisivo nella vita delle persone". "La Regione – ha continuato – chiede che siano premiate le scoperte caratterizzate da: originalita’, forza innovativa e impatto scientifico del lavoro di ricerca; collocazione nel panorama internazionale; potenziale di sviluppo del lavoro di ricerca e delle scoperte effettuate, con particolare riferimento all’impatto sulla qualita’ della vita". RICONOSCIMENTO CHE RICORDERA’ VERONESI – "A voi giurati – ha concluso Del Gobbo – un compito di grande responsabilita’: il valore del premio e l’evento dentro il quale sara’ consegnato (la Giornata della ricerca dedicata a Umberto Veronesi, nella cornice del teatro ‘La Scala’ l’8 novembre) indicano che siamo di fronte a un’occasione straordinaria, che testimonia come Regione intenda spingere ancora di piu’ sull’acceleratore della ricerca e dell’innovazione a livello internazionale". LA GIURIA – A comporre la giuria sono Roberto Bassi (Universita’ di Verona); Federico Calzolari (‘Normale’ di Pisa); Roberto Cingolani (‘IIT’ di Genova); Filippo Giorgi (Icpt Trieste); Carlo La Vecchia (Universita’ statale di Milano); Maurizio Lenzerini (Diag Sapienza di Roma); Alberto Mantovani (Humanitas University e Irccs di Milano); Gianfranco Pacchioni (Universita’ Milano Bicocca); Daniela Perani (‘San Raffaele’ di Milano); Maurizio Prato (dipartimento Scienze chimiche e farmaceutiche di Trieste); Giuseppe Remuzzi (Istituto ‘Mario Negri’) e Paolo Maria Rossini (Fondazione ‘Policlinico Gemelli’ di Roma).

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