Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2017 – 20:06
“I Comuni hanno bisogno di essere messi nelle condizioni di gestire i servizi che garantiscono il diritto allo studio degli alunni delle scuole superiori con disabilità. Ci vogliono competenze, risorse economiche e personale dedicato. Milano sta già facendo tutto il possibile per garantire questo diritto alle centinaia di ragazzi e ragazze coinvolte, ma servirà la fattiva collaborazione di Regione Lombardia: lo stanziamento di risorse a copertura del fabbisogno oggi è generico e sono ancora da valutare e certificare, caso per caso, le specifiche dei servizi. Ogni singolo alunno deve essere supportato da servizi di assistenza adeguati alle proprie necessità. Non ci sono automatismi e non si possono gestire i percorsi d’applicazione senza le necessarie dotazioni d’organico”. Fino ad oggi il Comune di Milano si è occupato dell’assistenza agli alunni diversamente abili degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali, con uno stanziamento a bilancio nel 2017 di 8 milioni e 900 mila euro destinato a 511 bambini e bambine, e delle scuole dell’infanzia, primaria e medie statali e paritarie, con risorse per 7 milioni e 654 mila euro per l’anno scolastico 2016/17 rivolte a 2.848 studenti. L’assistenza educativa e il trasporto degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado erano invece delegati alla Città Metropolitana, in gravi difficoltà finanziarie, dunque l’Amministrazione comunale è intervenuta a supplenza anticipando con risorse proprie oltre 847 mila euro per il 2016/17, in modo da garantire la continuità del servizio a 498 studenti. Ora, con delibera del 30 giugno 2017, la Regione Lombardia ha affidato ai Comuni la responsabilità e la gestione dei servizi di assistenza educativa e di trasporto degli studenti con disabilità degli istituti superiori e degli enti di formazione professionale. Ancora da chiarire l’entità dei servizi da attivare, con quali modalità, attraverso quali soggetti erogatori e secondo quale sistema di accreditamento.
Redazione