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Da Milano oltre 2mila piccoli pellegrini ad Assisi con l’arcivescovo Delpini

(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 aprile 2018 – Sono 2mila i ragazzi degli oratori della Diocesi di Milano in partenza per Assisi. I piccoli pellegrini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, accompagnati da educatori e sacerdoti, ripercorreranno alcuni luoghi significativi della vita di San Francesco e al termine della visita saranno raggiunti dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, per un incontro di preghiera. Il pellegrinaggio per i preadolescenti, organizzato dalla Fondazione Oratori Milanesi (FOM) durerà due giornate: domenica 29 e lunedì 30 aprile. Il programma prevede, domenica 29 aprile, la Festa di accoglienza e testimonianza presso il sagrato di S. Maria degli Angeli dalle 17.15 a cura della Fraternità francesca e poi a seguire l’ingresso in Porziuncola. Lunedì 30 aprile, alle 9.30, l’Arcivescovo Delpini presiederà la Messa presso la Basilica di S. Maria degli Angeli. Tra questi due momenti, i singoli gruppi potranno seguire gli itinerari suggeriti da “Un biglietto per Assisi”. La guida al pellegrinaggio pubblicata dal Centro Ambrosiano suggerisce 9 tappe, ognuna legata ad un episodio della vita di San Francesco, e prevede per ognuna un brano evangelico su cui meditare, un’attività da svolgere e un impegno da assumersi. Il battesimo (la chiesa di San Rufino), la nascita (La Chiesa Nuova che sorge dove un tempo c’era la casa natale del Santo), la vocazione (San Damiano), la scelta della povertà (il Vescovado dove avvenne la rinuncia), la fraternità (la chiesa di Santa Maria in Rivotorto costruita sui resti del tugurio dove il Poverello di Assisi si riunì con i suoi primi seguaci), l’amicizia (Santa Chiara), la perfetta letizia (la Porziuncola), la preghiera (l’Eremo delle carceri), la morte (La Basilica di San Francesco). I gruppi che partecipano provengono da tutte e sette le zone pastorali della Diocesi. I più numerosi sono quelli del decanato di Cantù (216 persone) e di Lissone (120), entrambi appartenenti alla zona V e di Trezzo sull’Adda (100) zona VI. «Crescendo si sente la necessità di sperimentare sulla propria pelle quanto è stato raccontato, di vivere esperienze forti, che possano lasciare il segno, donando l’entusiasmo e la gioia per affrontare la quotidianità del cammino di fede con un diverso spirito. Per questa ragione il pellegrinaggio ha grande importanza all’interno dell’itinerario di accompagnamento dei ragazzi di questa fascia di età», spiega don Stefano Guidi, direttore della Fom e responsabile del Servizio per l’Oratorio e lo Sport dell’Arcidiocesi di Milano.

Redazione

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