Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2018 – 19:50
(mi-lorenteggio.com) Milano, 23 maggio 2018 – "Oggi il Ministero della Salute ci ha confermato che, ancora una volta, il fabbisogno di medici specialisti da formare per il triennio accademico 2017-2020 espresso dalle Regioni non sara’ soddisfatto. A fronte di una richiesta di 8.569 posti all’anno, infatti, la bozza di Accordo Stato-Regioni ne prevede l’assegnazione di solo 6.200. Mancano dunque all’appello 2.369 posti, dei quali il 40% sono quelli richiesti da Regione Lombardia. Una situazione che, come ho spiegato in Commissione, rischia di far implodere il sistema sanitario se non sara’ affrontata e risolta dal nuovo Governo". Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia al termine della seduta della Commissione Salute, che si e’ svolta, questa mattina, a Roma. PUNTI NASCITA A RISCHIO – "Abbiamo fatto presente – ha continuato – che se non riusciremo a far fronte alla carenza generale di alcune figure specialistiche come ad esempio pediatria, ginecologia e ostetricia, la chiusura di numerosi punti nascita sara’ inevitabile. Una criticita’ sulla quale dovrebbe concentrarsi il Miur nella distribuzione dei posti". TAVOLI TECNICI – "Per questo come Regioni – ha concluso l’assessore – abbiamo anche chiesto di attivare dei Tavoli tecnici congiunti con Ministero della Salute e MIUR, antecedenti l’adozione dell’Accordo Stato-Regioni".
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