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Rho. Giornata della Legalità: “Non li avete uccisi: camminano sulle nostre gambe”

(mi-lorenteggio.com) Rho, 23 maggio 2018 – In occasione della Giornata della Legalità, le scuole rhodensi con il supporto dell’Amministrazione comunale hanno organizzato il convegno “Non li avete uccisi: camminano sulle nostre gambe”, un momento di sensibilizzazione sul tema delle organizzazioni mafiose e per riflettere sulle azioni quotidiane che influiscono nella lotta alla mafia. L’evento ha riscontrato una sentita partecipazione delle ragazze e dei ragazzi delle scuole del territorio. 
Il 23 maggio ricorre il 26mo anniversario della strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Per ricordarla e ricordare anche l’attentato di Via D’Amelio ,in cui la mafia uccise Paolo Borsellino con altri 5 agenti di polizia è stata istituita la Giornata della Legalità. 

Il Sindaco di Rho Pietro Romano commenta: 
“E’ un vero piacere vedere tante ragazze e ragazzi impegnati sui temi della legalità. La lotta alla mafia, alla ‘ndràngheta e alle altre organizzazioni malavitose coinvolge tutti noi. Ognuno può e deve contribuire a sanificare il terreno, che permette la crescita di questo “cancro”, in primis le istituzioni. Insieme possiamo sanificare i luoghi dove viviamo. La mafia veniva vista come esempio vincente, ma esiste un modello di vita basato sulla legalità, il rispetto dei diritti che noi siamo tenuti a ribadire e per il quale impegnarci. Grazie alla Commissione antimafia che sta svolgendo un lavoro continuo promuovendo momenti di sensibilizzazione sulla legalità e grazie di cuore agli studenti, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici per la partecipazione a questa iniziativa. Le azioni delle scuole sono importantissime per tenere alti i valori della legalità. La nostra città ha bisogno anche di questo!” 

"La Giornata della Legalità era un sogno nel cassetto della Commissione Antimafia: finalmente è diventato realtà. – dichiara la Presidente della Commissione Consiliare Antimafia Yasmine Bale – Mi auguro che la Giornata della Legalità diventi una vera e propria tradizione nel nostro Comune: l’iniziativa potrà declinarsi in modi diversi ogni volta, ma lascerà sempre lo stesso messaggio chiaro. La legalità è per noi centrale, e ciò che si impara a scuola su questo tema deve necessariamente uscire dalle mura scolastiche, per fare in modo che con le proprie azioni si contribuisca al bene della comunità".

 

L’Assessora alle Politiche giovanili, Scuola e istruzione, Valentina Giro, afferma:

“Questa Giornata della Legalità è stata organizzata per offrire un momento di condivisione tra scuole, associazioni e istituzioni sul tema dell’impegno civico e lotta alle mafie, mettendo in evidenza i molti progetti attivi in città. Insieme al ricordo delle vittime di mafia, dobbiamo tenere vivo l’impegno per una solida e diffusa cultura della legalità, da far crescere giorno per giorno con le azioni di ciascuno di noi.”

 

Il convegno si è svolto presso l’auditorium “Padre Reina” in via Meda con la partecipazione di LIBERA

Dopo i saluti istituzionali di Valentina Giro, Assessora Politiche Giovanili e Yasmine Bale, presidente della Commissione Consiliare Antimafia, la parola e le immagini sono passate agli studenti dell’Istituto Tecnico “Enrico Mattei” con il progetto “A scuola di vita”, del Liceo “Clemente Rebora” con il progetto “Beni confiscati alla mafia”. Dell’Itis “S. Cannizzaro” con il progetto “Conoscere, riflettere, agire: i tre passi della legalità." 

Per il Liceo Statale “Ettore Majorana” è intervenuta la Preside Paola Molesini, che ha presentato il progetto “Parco legalità” 

Per LIBERA è stato presente Giacomo Ranco del Presidio G. Ambrosoli. LIBERA è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.

Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Marisa Fiorani, mamma di Marcella Di Levrano vittima innocente della mafia pugliese, che ha raccontato la sua drammatica storia.

 

Al termine del convegno i partecipanti hanno raggiunto piazza Visconti, dove hanno incontrato il Sindaco di Rho Pietro Romano.

Gli studenti hanno infine lasciato un messaggio su fogli posizionati adesso nell’atrio del Palazzo Comunale.

 

 

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