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Milano. Polveri sottili: Istituzioni, ricercatori e aziende a confronto su come ridurle

(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 maggio 2018. L’inquinamento dell’aria a Milano e in Lombardia è in calo, ma c’è ancora tanto da fare. È quanto è emerso durante il Convegno “Polveri sottili: insieme possiamo ridurle”, organizzato all’auditorium Stefano Cerri, dall’associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri” Consulta Periferie Milano, con il patrocinio del Municipio 3 e in collaborazione con ALDAI – Federmanager. A confrontarsi sul tema, istituzioni, ricercatori, studenti e aziende.

Tra le maggiori fonti di inquinamento atmosferico ci sono le polveri sottili e il biossido di azoto. A causarli, principalmente, le emissioni dei veicoli e gli impianti di riscaldamento domestico. Tuttavia, secondo il rapporto Mobilitaria 2018, illustrato dal ricercatore del CNR Francesco Petracchini, dal 2006 si registra una lenta ma costante diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Ma c’è ancora molto da fare perché i giorni di sforamento sono ancora molto sopra i limiti consentiti a livello europeo.

Sulla questione sono intervenuti tra gli altri l’Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo e l’Assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano Marco Granelli.

“Dobbiamo vincere la battaglia contro polveri sottili e biossido di azoto – ha spiegato Cattaneo – incentivando l’uso di impianti per il riscaldamento che non sfruttino gasolio o legname. Quest’ultimo è sorprendentemente tra i combustibili più inquinanti e ancora oggi ampiamente utilizzati in Lombardia pesando per il 40% sulle emissioni di particolato (26 per la città di Milano).”

Riguardo alla mobilità, Cattaneo ha sfatato un falso mito: “anche se a Milano si utilizzassero soltanto auto elettriche non si riuscirebbe ad eliminare del tutto le polveri sottili. Il Pm 10 è infatti prodotto anche dall’usura di gomme e freni dei veicoli. Occorre limitare l’uso dei mezzi più vetusti e incentivare l’acquisto di auto nuove. Al momento la Regione può spendere in incentivi a privati soltanto 6 milioni di euro ma contiamo di incrementare significativamente la dotazione”.

“Entro l’anno prossimo – ha precisato dal canto suo l’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Marco Granelli – puntiamo ad istituire in città una zona a bassa emissione. Lo stop partirà dai veicoli diesel Euro 3, ma dal 2019 adotteremo restrizioni in Area C anche i mezzi ibridi che utilizzano maggiormente i motori termici invece di quelli elettrici. Al contempo, stiamo sostituendo i vecchi impianti di riscaldamento negli edifici pubblici e negli alloggi popolari e incentiviamo la coibentazione degli stabili più vetusti. Su questa partita abbiamo messo a disposizione 20 milioni di euro”.

A margine, l’intervento degli studenti degli Istituti Tecnici “Molinari” e “Maxwell” che hanno presentato una ricerca sull’influenza del clima e degli elementi chimico-fisici sulla salute.

La giornata di lavoro si è conclusa con l’impegno comune a ritrovare tra un anno per fare il punto sull’efficacia dei provvedimenti intrapresi.

 

Redazione

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