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GIORNATA MONDIALE AMBIENTE, IN LOMBARDIA IN 10 ANNI LA RACCOLTA DELLA PLASTICA AUMENTATA DEL 33%

Milano, 05 giugno 2018 – "La sostenibilita’ e la custodia dell’ambiente sono gli obiettivi del millennio. Con politiche mirate e attraverso l’impegno di ciascuno dovremo invertire la rotta anche per quanto riguarda la produzione dei rifiuti e intervenire in maniera decisa per cercare di recuperare tutte le materia che possono essere riciclate ed essere immesse nuovamente nel ciclo produttivo". E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’ambiente e Clima di Regione Lombardia in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle nazioni Unite. Ogni anno l’Onu sceglie un tema e quest’anno e’ la lotta alla plastica monouso. In tutto il mondo vengono riversate annualmente nelle nostre acque 8 milioni di rifiuti plastici che inquinano e distruggono gli habitat sottomarini. Ogni minuto nel mondo vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica, dove solo una piccola parte viene riciclata in quanto questo materiale e’ molto difficile da recuperare.
RACCOLTA DELLA PLASTICA – La plastica e’ "uno dei nemici piu’ duri da sconfiggere perche’ ha costi alti ed e’ difficile da smaltire: in Lombardia la raccolta e’ aumentata del 33%. Bene ha fatto l’Onu a ricordare questa criticita’ che investe tutto il pianeta e non solo la nostra Regione". In Lombardia vengono raccolte in modo differenziato 186.500 tonnellate di plastica, i comuni che hanno attivato la raccolta differenziata sono 1351 pari all’ 88% del totale. La plastica rappresenta l’8% in peso del totale delle frazioni raccolte in modo differenziato. La raccolta differenziata pro capite della plastica e’ aumentata negli ultimi anni passando da meno del 15 kg abitante anno nel 2008 a quasi 20 kg abitante anno nel 2016 (+33%).
RACCOLTA DIFFERENZIATA – "La Lombardia – ha proseguito l’assessore – ha un sistema di raccolta differenziata che funziona ed e’ stata la prima Regione ad adottare un sistema che ha fatto scuola. A fronte di dati che testimoniano un aumento significativo della raccolta differenziata nella nostra Regione, dobbiamo anche segnalare che occorre una maggiore consapevolezza per quanto riguarda la produzione di rifiuti e il superamento della cultura dello spreco".
La raccolta differenziata cresce in tutta la Lombardia fino a raggiungere in provincia di Mantova l’81,8%; ben 7 altre province superano il 60% (e la percentuale media regionale), con Cremona e Varese che si attestano al 68,4% e al 67,4% rispettivamente. Seguono Como, con il 58,7% e Milano con il 57,6%, e chiudono Sondrio (46,6%), che negli ultimi anni si mantiene pressoche’ invariata, e Pavia (44,5%) che nonostante notevoli incrementi registrati recentemente (+10,8% nel 2012, +7,4% nel 2014 e +11,5% nel 2016) deve ancora colmare un notevole gap rispetto alle altre province (nel 2011 era appena al 30% di percentuale di raccolta differenziata). Incrementi maggiori per Pavia, che registra addirittura un +11,5%, passando dal 39,9% al 44,5%, seguita da Brescia, con un incremento di +8,2% (dal 57,5% al 62,2%) e Lodi, con il +7,4% (dal 58,9% al 63,2%). Incrementi in linea con quello regionale, nell’ordine del +3%, per le province di Cremona, Bergamo, Mantova, Como e Varese, e di circa il +1,5% per Milano. In diminuzione invece le province di Monza, Sondrio e Lecco, con -1,1%, -0,8% e -0,6% rispettivamente. L’obiettivo fissato entro il 2020 e’ il raggiungimento del 67% in tutti i territori. In Lombardia vengono prodotti 4.8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e 12.6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali. Dalle elaborazioni effettuate a livello comunale si segnala che nell’anno 2016 i Comuni che hanno superato la percentuale di raccolta differenziata regionale (60,8%) sono stati complessivamente 839 su 1.527, pari al 54,9%.
ASSESSORE REGIONE: "AGRICOLTURA PRINCIPALE ATTIVITA’ DI TUTELA AMBIENTALE. SOSTENIAMO MINISTRO CENTINAIO NELLA LOTTA AL CONSUMO DEL SUOLO"
"L’agricoltura e’ la principale attivita’ di tutela dell’ambiente e della biodiversita’. L’Italia ha fatto molti passi in avanti su alcuni temi, come l’utilizzo di nitrati e pesticidi. La frutta e la verdura italiane rispettano i limiti di legge nel 99,5 per cento dei casi e in quasi 6 casi su 10 hanno zero residui". Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia. "L’attenzione dei consumatori e’ molto alta su temi come la sostenibilita’ e l’origine dei prodotti – ha proseguito l’assessore -. Quindi anche il successo del prodotto sul mercato e’ legato all’ambiente: basti pensare alla produzione biologica del vino in Lombardia, che e’ aumentata del 93 per cento in 7 anni e nel 2017 ha fatto registrare il record storico di esportazioni". "Sosteniamo il ministro Centinaio nella sua lotta al consumo del suolo – ha concluso il responsabile regionale dell’Agricoltura -. Regione Lombardia e’ stata la prima a dotarsi di una legge che va in questa direzione e che puo’ rappresentare un modello anche a livello nazionale".
Redazione

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