(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 giugno 2018 – Sara’ all’insegna della condivisione e di una stretta collaborazione tra Regione Lombardia e ANCI il percorso che portera’ al nuovo Regolamento edilizio regionale, cosi’ come al varo del Piano territoriale regionale (PTR) e all’attuazione delle linee guida per la rigenerazione urbana. E’ quanto ha ribadito oggi l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile chiudendo i lavori del convegno "Regolamento edilizio comunale: verso l’approvazione regionale del regolamento edilizio tipo" organizzato da ANCI Lombardia a Milano.
RIGENERAZIONE URBANA AL CENTRO – In merito al principio della rigenerazione urbana e della riduzione del consumo di suolo, per l’assessore si tratta "non solo di un comune sentire condiviso dai cittadini, ma anche di precise disposizioni a livello europeo e ogni tentativo di remarvi contro e’ una battaglia di retroguardia destinata a fallire. La mission di Regione Lombardia – ha sottolineato – e’ di arrivare nei prossimi anni a un consumo di suolo pari a zero. La vera sfida sara’ quella della rigenerazione urbana e per raggiungere tale obiettivo abbiamo appena approvato le prime linee guida su cui insisteremo in maniera particolare".
STRUMENTI ADEGUATI AL RECUPERO DELLE AREE DISMESSE – "Vogliamo creare e mettere a disposizione dei Comuni- ha ribadito l’assessore – gli strumenti adeguati perche’ la possibilita’ di recuperare aree dismesse e vecchi edifici diventi finalmente piu’ conveniente che costruire ex novo, con notevoli vantaggi non solo economici ma anche sociali. Sottrarre spazio al degrado urbano vuol dire infatti andare in aiuto di tutta quanta la comunita’, non solo degli investitori economici".
ITER, TEMPI E PRIORITA’ – Il nuovo Regolamento edilizio e’ in previsione appena dopo l’estate, mentre il PTR sara’ approvato entro la fine dell’anno. Tra le priorita’ di Regione Lombardia in materia urbanistica, l’assessore ha poi ricordato anche la necessita’ di rivedere entro la fine della legislatura l’attuale legge urbanistica regionale, ossia la Legge 12/2005, che "con i suoi 104 articoli ha necessita’ di essere sfoltita, ammodernata e adeguata alle sfide dei prossimi anni". Anche in questo caso la parola d’ordine sara’ percorso condiviso con i Comuni e gli operatori del settore per arrivare a definire una normativa che guardi al domani. E per l’assessore "ANCI sara’ un interlocutore prezioso".
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