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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

Il Museo della Transumanza di Villetta Barrea (AQ) apre le porte a Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Barrea – Aquila, 7 agosto 2018 – La personale di pittura di Principia Bruna Rosco dall’emblematico titolo: “Transumanze”, si terrà nell’importante Museo della Transumanza di Villetta Barrea (AQ) dal 7 a 26 agosto 2018.

Stasera, 7 agosto 2018 alle ore 18,00, si terrà l’inaugurazione

Il Museo si trova in Via Roma – 67030 Villetta Barrea (AQ) Tel. 340/3174515.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 17,30 alle ore 20,00 o previo appuntamento al cell. della pittrice 338.6881878.

La pittrice sarà sempre presente e dipingerà in estemporanea davanti ai locali del Museo.

 

Tale manifestazione è stata promossa dal Museo della Transumanza, con il Patrocinio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Comune di Villetta Barrea, curata dalla dott.ssa Maria Pia Graziani, Direttrice del Museo della Transumanza.

 

Principia Bruna Rosco d’origine lucana, vive e lavora tra la Lombardia e l’Abruzzo, in particolare nei centri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Fin da piccola, mostra una predisposizione alle materie artistiche, partecipando ad estemporanee, esposizioni all’aperto e concorsi. Nel 1971 approda alle famose opere a carattere concettuale conferendo alle stesse colore e matericità. Le opere sono prevalentemente tele di notevoli dimensioni, dipinte con grandi gesti, dove il pigmento allo stato puro viene esaltato dal colore che viene usato come mezzo espressivo, diventando protagonista assoluto della sua pittura trasmettendo emozioni forti e soprattutto una gioiosa e sana filosofia di vita. E d’altronde, una vera opera d’arte si forma attraverso i colori, mai il contrario. Per quanto riguarda la relazione fra scrittura e pittura lei afferma che il colore e le parole si alimentano a vicenda. Infatti, è innegabile che le sue opere d’arte si trasformano in storie di vita e viceversa.

E’ stata tenuta a battesimo dai grandi maestri dell’arte come Schifano, Brindisi, Poli, Kodra e altri di grande autorevolezza, dai quali ha ereditato il tratto distintivo del colore denso e acceso. Abbeverata della pittura di questi grandi maestri, nel corso degli anni ha saputo “stravolgere” ed inventare un modo del tutto personale ed originale di fare arte.

A tutt’oggi ha al suo attivo più di 600 mostre personali e collettive tenute in tutto il Mondo.

 

Il nuovo millennio segna per l’artista anche l’incontro con la scrittura con la pubblicazione di diversi libri, tra questi: le poesie “VORREI” e “Conoscere il Vento”; i romanzi “PETRA – La Donna del Vento”, “La Ragione del Destino”, “L’Incursore” e “Kamikaze-Non si può morire due volte”.

 

In qualità di giornalista ha scritto migliaia di articoli e interviste, soprattutto ai Generali-Comandanti delle Forze Armate con prevalenza dell’Esercito Militare Italiano a cui è molto legata da ideali patriottici. E’ stata la prima giornalista in Italia a far conoscere la grandezza delle Forze Armate, a mettere in comunicazione il Mondo Militare con il Mondo Civile.

L’Artista è socia del prestigioso Circolo Militare Lombardia, è socia dell’A.N.C., è socia dell’U.N.U.C.I. con il quale il 4 Novembre 2018 terrà una Mostra per festeggiare i cento anni dell’Unità d’Italia, e di varie Associazioni d’Arte. E’ socia dell’esclusivo Circolo di Cultura e Scienza PIRI PIRI, è socia-fondatrice del FORUM delle Associazioni e degli Amici di Palazzo Cusani. E’ socia dell’Associazione Regionale Pugliesi Lombardia e altre che sarebbe troppo lungo da elencare. E’ Presidente dell’Associazione Culturale-Artistica IL VOLANO idealmente legata all’Esercito Militare Italiano.

Il giornalista Gian Marco Walch del quotidiano IL GIORNO, di lei ha scritto: “La Rosco ha abbandonato il figurativo accademico per dedicarsi all’informale tendente all’astratto, privilegiandolo per esplorare le emozioni racchiuse nel colore, sempre squillante, spesso esplosivo: fiori, paesaggi, figure, ritratti nel segno di un espressionismo spontaneo, viscerale, che la schiudono a nuovi percorsi, ancora ignoti”.

 

Il noto Critico d’Arte, Dott. Ing. Carlo Roberto Sciascia, su Principia Bruna Rosco si è così espresso: “Il suo mondo passionale si inerpica in intreccio di colori vivaci, supportati da slanci improvvisi e da segni risoluti che offrono al fruitore gradevoli impressioni di una realtà vera, trasfigurata dall’artista per trasmettere vivide sensazioni interiori. L’espressività, poi, con un linguaggio immediato ed impulsivo si arricchisce di una creatività <folgorante> che si dipana in flussi energetici vitali ed in intime vibrazioni.

Gli svariati elementi della metamorfosi lirica e poetica della realtà è vissuta in una miriade di frammenti, dai quali si intravede una struttura articolata che si evolve in momenti fuggenti percepiti, che risuonano nell’animo di Rosco e manifesta un inedito rapporto tra visione del reale e mondo interiore e ne allargano il campo all’infinito in un’originale trasfigurazione lirica della realtà”.

 

 

Dott.ssa Maria Pia Graziani

(Direttrice del Museo della Transumanza)

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