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FURTI IN CASA, DE CORATO: DATI UECOOP CONFERMANO ALLARME LANCIATO DA REGIONE LOMBARDIA E ANACI

(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 agosto 2018 – “La Lombardia e’ la seconda regione italiana piu’ colpita dai topi d’appartamento, con una media 20,7 furti ogni mille famiglie”. Lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato. “La piaga dei furti nelle case dei lombardi viene ancora una volta evidenziata attraverso i dati diffusi oggi dall’Unione europea delle Cooperative (Uecoop) sulla sicurezza e il crimine in Italia, da cui risultano 500 furti al giorno. Si tratta di numeri preoccupanti. Con un numero sempre maggiore di clandestini e rom dediti al crimine che si aggirano indisturbati per le nostre citta’, e’ comprensibile capire perche’ i lombardi si barrichino nelle proprie abitazioni e perche’ sulle spese per porte blindate e antifurti la Lombardia risulta essere al primo posto. Proprio per questo, i malviventi colpiscono maggiormente nel periodo di Ferragosto, sperando di trovare gli appartamenti incustoditi. Secondo una ricerca Transcrime – aggiunge De Corato – l’orario piu’ a rischio e’ quello fra le 18 e le 21. Occorrono pene esemplari, i ladri non devono tornare subito in liberta’”.
LOMBARDIA ULTIMA NEL RAPPORTO TRA RESIDENTI E FORZE ORDINE – “La nostra regione – sottolinea l’assessore – risulta essere, a quanto emerge da una elaborazione dei dati di convenzionistituzioni.it, all’ultimo posto nel rapporto tra popolazione residente e Forze dell’Ordine in servizio sul territorio: se ne contano 1 ogni 325 abitanti”.
INCONTRO CON ASSOCIAZIONE CONDOMINI ITALIANI – “Nel mese scorso, – evidenzia l’assessore regionale alla Sicurezza – assieme al presidente dell’Associazione Nazionale Condomini Italiani, abbiamo diramato semplici regole che e’ quanto mai opportuno ribadire in questi giorni, consigli che potrebbero essere molto utili da qui alla fine dell’estate, periodo in cui siamo costretti a lasciare incustodita la nostra casa”.
IL 97% DEI FURTI IN CASA RESTA IMPUNITO – “Non e’ nemmeno confortante sapere che, secondo i dati diffusi dal Viminale, nel 97% dei casi i furti nelle case rimangono impuniti, motivo per il quale molte vittime di questo reato hanno anche smesso di denunciare. Ripeto – conclude De Corato – occorrono piu’ agenti di polizia a presidiare il territorio, assieme a pene esemplari che fungano da deterrente per chi volesse intraprendere la ‘carriera’ del topo d’appartamento”.
Redazione

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