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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Gioco d’azzardo, ma quanto conta l’Europa?

mi-lorenteggio.com) Milano, 28 agosto 2018 – Sembra essere questo l’obiettivo del nuovo esecutivo per quel che riguarda il comparto del gioco. Non vi è alcun dubbio sul fatto che già da tempo si parli di una riorganizzazione di un riassetto del settore. Il primo passo è rappresentato dal tanto discusso Decreto Dignità. La principale misura di quest’ultimo è il blocco di tutte le forme di pubblicità che riguardano il gambling. Insomma, l’indirizzo politico del governo, anche se molte cose vanno ancora chiarite e affrontate con meno superficialità, sembra essere già ben evidente. Si può partire dalla gestione degli apparecchi, in primis delle cosiddette Awp da remoto. Queste ultime avrebbero dovuto debuttare a gennaio del 2019, ma il progetto sembra essere morto sul nascere, come anticipa la redazione di Giochi di Slots.

 

Molto però è legato a quanto accadrà in Europa, Gli appuntamenti sono tanti e importanti. L’esecutivo avrà a che fare con un fitto calendario di riunioni e scadenze europee di cui non si potrà non tenere conto. Si partirà dalla presentazione del documento programmatico di bilancio fino al giudizio dell’Unione europea sulla manovra. Il tutto si chiuderà con la cosa più importante, che ci sarà a fine anno, ossia il Consiglio europeo, che sarà chiamato a definire le priorità politiche che influenzeranno tutto il 2019.

 

Gli occhi però saranno però puntati sul primo degli incontri in agenda del Governo, quello del 7 settembre. Questo infatti potrebbe rappresentare l’occasione per il governo italiano di proporre la richiesta di flessibilità sui conti pubblici. Occorrerà trovare la disponibilità e l’appoggio dei partner europei, in vista della legge di Bilancio. Non va dimenticato infatti che, entro il 27 settembre, il governo dovrà presentare la nota di aggiornamento del Def, il cosiddetto Documento di economia e finanza, che aggiorna il documento che è stato pubblicato nel mese di aprile. Un provvedimento fondamentale poiché, oltre a contenere i nuovi valori per Pil, deficit-Pil e debito-Pil, contiene gli orientamenti programmatici su cui si baserà appunto la nuova legge di Bilancio. La data di scadenza è quella del 15 ottobre, data in cui dovrà essere comunicato il tutto alla Commissione europea. Insomma, la linea politica sta per essere chiarita e delineata.

 

La discussione può inevitabilmente condizionare tutto ciò che potrebbe accadere nel comparto giochi. Ci sono infatti delle questioni che vanno risolte con urgenza. Questo si va a legare all’inevitabile necessità di recuperare nuove entrate o comunque di rendere certe e stabili quelle già messe a bilancio dal governo. E chissà che le esigenze di cassa non possano imporre un approccio più pragmatico al governo rispetto al mercato del gioco. Almeno nell’immediato, per poi rimandare eventuali decisioni restrittive al prossimo futuro, magari alla scadenza delle attuali concessioni. Insomma, tutto sta per decidersi in poco tempo.

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