Mirabelli (Pd): PD unito e dalla parte dei più deboli, a disposizione del Paese; Milano come modello, basta autosufficienza

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Milano 3 settembre 2018 – “La discussione svolta in questi giorni a Cortona con Area Dem è stata importante e ho ascoltato molte cose che condivido e vorrei che nel prossimo congresso, che spero si faccia presto, si prendano le decisioni giuste, si traggano le conseguenze delle analisi che abbiamo sentito e si metta in positivo una riflessione che abbiamo fatto”, ha affermato il senatore Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato, in un intervento all’incontro nazionale di AreaDem a Cortona.

Riflettendo sugli errori politici e comunicativi, il senatore Mirabelli ha detto: “Dobbiamo fare opposizione dicendo che vogliamo difendere il futuro di questo Paese. Non noi stessi e la nostra esperienza del precedente Governo. In campagna elettorale c’è stato un evidente cortocircuito quando facevamo una narrazione che il Paese non percepiva come reale perché si trovava ancora in condizioni di vita difficili e ora rischiamo di perpetrare questa situazione dall’opposizione. Io rivendico tutto ciò che abbiamo fatto dal Governo ma non può essere questa l’opposizione che facciamo. L’opposizione deve essere sul futuro per guardare al Paese e parlare al Paese e ogni volta che comunichiamo dobbiamo dire da che parte stiamo e dobbiamo riuscire a dire sempre che stiamo dalla parte dei più deboli”.

“Abbiamo iniziato a discutere di alleanze e di come si organizza il campo dei progressisti. In questo penso che l’esperienza di Milano sia un’esperienza a cui guardare. – ha proseguito poi il senatore Franco Mirabelli – E’ passata positivamente agli onori della cronaca la manifestazione svolta in occasione dell’incontro tra Orban e Salvini. Qualche mese prima al Parco Sempione 10mila persone si erano ritrovate ad un grande pranzo per l’integrazione. Mi chiedo perché questo non succeda da altre parti. Penso che questa sia la strada che dobbiamo seguire”.

“A Milano, in questi anni, con queste giunte e con il lavoro che ha fatto il Pd, siamo riusciti a fare vivere in maniera continuativa un rapporto con tanti mondi (ricerca, volontariato, associazionismo cattolico) e il rapporto è stato fecondo perché abbiamo garantito un protagonismo di tutti. – ha continuato Mirabelli – Nessuno si è arrogato il compito di rappresentare altro ma insieme abbiamo costruito un percorso lungo che ha portato a questi appuntamenti, che il Pd ha saputo accompagnare, ascoltando”.

“Legato a questo, ricordo l’episodio della nave Diciotti. Sono stati giorni difficili. – ha sottolineato Mirabelli – Abbiamo visto tutti che c’era un Paese che non reagiva di fronte a un atto vergognoso e indecente come quello di bloccare le persone su una della Guardia Costiera italiana, che aveva rispettato tutte le regole, per imporre chissà cosa all’Europa. Dopo quei giorni, vedere che migliaia di persone diversissime tra loro hanno riempito una piazza a Milano non ha risolto il problema ma è stato il segno di una reazione. Di fronte a questo c’è stata una discussione in qualcuno di noi ha cominciato a dire che la manifestazione doveva essere più sull’Europa e meno sull’immigrazione e sono cominciati i distinguo. Quando parliamo di unità, guardiamo anche a queste discussioni. Quando ci sono cose positive credo che dobbiamo apprezzarle e non possiamo pensare di costruire il futuro del centrosinistra spiegando agli altri cosa devono fare”.

“Noi dobbiamo metterci a disposizione, ascoltare, costruire con chi condivide con noi ideali, valori e voglia di costruire una comunità. – ha concluso il senatore Pd – Dobbiamo smetterla di pensare di essere autosufficienti ma metterci a disposizione di questo Paese”.

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