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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

“Questa Powervolley vuole lasciare il segno sul territorio: portiamo in alto il nome di Milano”

Presentazione in grande stile per la Revivre Axopwer, che a gennaio sbarca al PalaLido. Non solo prima squadra: progetti sul territorio per la città e la regione, coinvolgimento con le scuole e attività sociali

 

(mi-lorenteggio.com) MILANO, 8 ottobre 2018  – Un parterre d’eccezione per la presentazione ufficiale della Revivre Axopower Milano. Nella prestigiosa cornice della Sala Pirelli presso il Palazzo Pirelli della Regione Lombardia, la società del presidente Lucio Fusaro si è mostrata alle istituzioni, ai media, agli sponsor e agli appassionati di volley. Sul tavolo dei relatori presente anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, amico di famiglia della famiglia Fusaro: «L’impegno di un presidente come Lucio non può far altro che portare benefici al territorio comunale e regionale». I lavori sono stati aperti dalle parole di Martina Cambiaghi, Assessore Sport e Giovani della Regione Lombardia e padrona di casa: «Una platea così ampia, in questa sala, dimostra quanta passione e quanto desiderio di volley c’è in questa città ed in questa regione». Una passione che certamente la Powervolley potrà aumentare con l’approdo al PalaLido nel 2019, confermato dalle parole dell’assessore del Comune di Milano Roberta Guaineri: «Do il bentornato a casa alla Revivre Axopower: i lavori del PalaLido termineranno a gennaio. Milano ha bisogno di grandi impianti sportivi». Il ritorno in città è determinante per i progetti che la società vuole sviluppare sul territorio, come confermato dalle parole del presidente Fusaro: «E’ per i valori cardini del volley che desidero trasmettere che voglio continuare a spendere le mie energie». Tra gli interventi, moderati dal giornalista Lorenzo Dallari, anche le parole del presidente nazionale FIPAV Bruno Cattaneo, il sottosegretario della Regione Lombardia con delega ai grandi eventi sportivi Antonio Rossi ed il presidente del CONI Lombardia Antonio Rossi.

A chiudere la presentazione le parole del tecnico Andrea Giani: «Siamo una squadra giovane con grande prospettiva. Se sapremo sviluppare il senso di squadra, potremo toglierci importanti soddisfazioni». Dello stesso avviso il capitano Matteo Piano: «Essere squadra anche fuori dal campo è l’esempio che vogliamo trasmettere».

Di seguito il testo degli interventi dei presenti.

Martina Cambiaghi, assessore sport e giovani Regione Lombardia:

«Per la Regione Lombardia è onore molto grande poter ospitare, in questa sede, la prima squadra di Milano di pallavolo, pronta per iniziare la nuova stagione. Alla squadra faccio un grande in bocca al lupo per la stagione alle porte. La pallavolo è di casa in Lombardia, abbiamo assistito ai mondiali di beach volley, alla seconda fase dei mondiali di pallavolo maschile, assisteremo all’inizio della stagione di Serie A e sarà un piacere, come amministrazione regionale, esservi accanto. C’è sicuramente voglia di sport, c’è voglia di pallavolo, c’è voglia di vedere grandi atleti in campo con passione e voglia di vincere. Rinnovo i miei auguri alla squadra, all’allenatore, allo staff e ai dirigenti. Una platea così ampia, in questa sala, dimostra quanta passione e quanto desiderio di volley in questa città ed in questa regione».

Lucio Fusaro, presidente Powervolley Milano:

«Sono veramente emozionato per questa giornata. Non solo per la presentazione ufficiale della squadra, ma per quello che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo qui a Milano con i mondiali. Il volley, numeri alla mano, è il secondo sport in Italia, ma ancor più parlare di pallavolo si parla di un movimento sano e ricco di valori. Si tratta di uno sport in cui è possibile toccare con mano valori quali la solidarietà, il rispetto, l’amicizia. Dire semplicemente “lo sport fa bene” spesso è retorica: non c’è nulla come lo sport che fa bene a quelle periferie disastrate delle nostre città. Per questo motivo abbiamo cercato di mettere in piedi, insieme a Powervolley Milano, un concetto che non riguardi solo la squadra ed i risultati della prima squadra, ma un’attività che operi per e sul territorio. Sono grato al presidente FIPAV nazionale Bruno Cattaneo e al presidente FIPAV Lombardia Pucci Mossotti perché, grazie al loro impegno, mi hanno permesso di tornare nel mondo dal quale io provengo. Sono cresciuto nella pallavolo e da questo sport ho imparato che non vinci da solo, ma hai bisogno del gioco di squadra e dei tuoi compagni. Sono questi i valori che volevo e voglio trasmettere e per i quali voglio continuare a spendere le mie energie.

Riguardo la prossima stagione, certamente non vediamo l’ora di approdare a Milano. L’amministrazione comunale si sta spendendo per far sì che si torni presto al Palalido. Noi sappiamo che le giovani generazioni sono il nostro futuro, noi vogliamo puntare sui ragazzi del nostro settore giovanile. Vogliamo creare progetti di alternanza scuola lavoro con la rete delle nostre aziende., vogliamo spendere energie e risorse da poter donare al nostro territorio, collaborando con CSI di Milano, con il lavoro che possiamo fare con le scuole. Il ritorno a Milano e l’approdo al PalaLido è certamente fondamentale per attuare questi progetti. Grazie per la presenza in questa sala delle istituzioni, grazie ai nostri partner, sponsor, ai media presenti e a tutti i nostri appassionati».

Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:

«La mia presenza è certamente informale ma assolutamente amichevole. La mia amicizia con la famiglia Fusaro risale agli anni ‘80, quando studiavo con Ivano Fusaro, il fratello del presidente Lucio, e ricordo con piacere la signora Margherita che ci sosteneva durante gli studi. Ricordi che oggi porto dietro e che faccio miei perché continuavo a sviluppare il senso di gruppo. Lo sport, in particolare la pallavolo, ti insegna come metodo il senso di appartenenza, il senso di gruppo, il senso di squadra. Tutti insegnamenti che mi sono serviti durante la mia carriera e che ho applicato durante il mio ruolo anche da provveditore agli studi di Milano. Non posso che apprezzare le parole del mio amico e presidente Lucio Fusaro: dobbiamo adoperarci per creare occasioni di aggregazione sociale per trasmettere messaggi positivi. Abbiamo bisogno di esaltare le positività per poter contagiare chi ci sta accanto e ogni iniziativa permeata di sana e seria attività sportiva non potrà che trarne giovamento. Ho voluto riservarmi questo lunedì per i miei amici della Powervolley, vi seguirò con piacere e proverò a venire a vedervi anche alle partite. Mettetecela tutta perché avete intorno delle persone che credono in voi. Lo dico al capitano, perché, in quanto tale, può trasmettere ai suoi compagni questi messaggi e questi valori. L’impegno di un presidente come Fusaro non può far altro che portare benefici al territorio comunale e regionale».

Roberta Guaineri, assessore turismo, sport e qualità della vita Comune di Milano:

«Sono un’inguaribile ottimista e vedo sempre bicchiere mezzo pieno e credo che da tutte le esperienze bisogna trarre elementi positivi. Questo discorso, ovviamente, vale anche il Palalido, che rappresenta un aspetto storico di Milano. Le notizie dell’ultimo periodo sul Palalido mi avevano sinceramente spaventato, quando è venuta fuori la notizia della richiesta di concordato preventivo della società che gestiva i lavori del Palazzetto. L’aspetto positivo, tuttavia, è che abbiamo sensibilizzato il giudice ed il commissario sull’importanza della struttura per la città di Milano e, in una situazione di grande confusione burocratica, le istituzioni si sono sedute al tavolo, decidendo di continuare i lavori, indipendente dai tempi della giustizia. I lavori sono ripresi in maniera intensa durante l’estate e si concluderanno nel mese di gennaio. Di fronte ad una situazione complessa, abbiamo messo in campo le nostre sensibilità sul tema dello sport per trovare la soluzione del problema. Io credo fermamente che Milano debba essere una città a vocazione sportiva, stiamo facendo molto per dimostrare come la città sia a disposizione dello sport, sia agonistico sia di base, appoggiando con sostegno, anche economico, tutte le iniziative promosse. Questi messaggi di unione tra le due realtà (sport agonistico e di base) sono necessari per creare una società migliore. Per questo Milano deve avere strutture idonee per poter ospitare tutte le manifestazioni sportive: Milano ha bisogno di avere delle strutture per esercitare lo sport a livello professionistico, anche perché l’Italia si presenta al mondo anche attraverso le eccellenze nello sport. Alla Powervolley do il bentornato a casa. La società del presidente Fusaro sarà padrone di casa e siamo certi di poter godere dello spettacolo del volley. Sicuramente avrete sempre il nostro sostegno come amministrazione, anche in virtù dei progetti che volete sviluppare. È bello parlare di olimpiadi, ma non esistono solo quelle se non si passa dalla quotidianità sportiva ad ogni livello».

Bruno Cattaneo, presidente nazionale FIPAV:

«Il presidente Fusaro ha avuto il coraggio di mettere in piedi una squadra maschile di volley in una città come Milano, dove l’ultimo intervento di edilizia sportiva risale al 1959, anno in cui venne iniziata l’edificazione del Palalido. Dico questo perché, in quanto milanese, mi piacerebbe molto fare una manifestazione sportiva di alto livello a Milano e sono felice che tra qualche mese sarà disponibile il PalaLido. Da poco abbiamo disputato i mondiali al Forum di Assago ed abbiamo avuto un gande successo: un match che ha fatto registrare il 16% di share, ma siamo stati anche lo spettacolo più visto in tv in prime time. Come ha detto il ministro, dobbiamo essere sportivi a tutto tondo, anche se noi lo siamo già. A Torino 12.000 persone hanno assistito alle finali del mondiale, sebbene l’Italia non ci fosse, dimostrazione che questo pubblico ama questo sport. Noi abbiamo voglia, come federazione, di fare eventi sportivi a Milano, magari la prossima VLN del giugno 2019 la potremmo portare in città, rafforzando ancora di più il legame con la pallavolo promosso già dalla presenza della Revivre Axopower. A Fusaro e al mondo Powervolley auguro tanta fortuna: ce ne siano di uomini con il suo coraggio».

Oreste Perri, presidente CONI Lombardia:

«Ho ascoltato tantissime cose bellissime negli interventi precedenti sotto l’aspetto educativo. Mi auguro, pertanto, che lo sport possa acquisire sempre maggiore forza nella scuola, che sia quanto più educativa oltre che nozionistica. Ho conosciuto Fusaro ed è una persona di grande entusiasmo, competenza e generosità. Dobbiamo ricordarci che dietro ogni atleta c’è sempre il valore della persona ed è una cosa che nello sport non si deve mai perdere di vista. Il mondiale in Italia ha lanciato il messaggio di uno sport sano: continuiamo così a proporre la pallavolo secondo questi valori, perché Milano, la Lombardia e l’Italia ne hanno bisogno. Abbiamo una grande responsabilità verso i giovani, le generazioni future e soprattutto verso i genitori che spesso forzano i figli al solo risultato sportivo».

Antonio Rossi, sottosegratario Regione Lombardia con delega ai grandi eventi sportivi:

«Voglio ringraziare il presidente Fusaro, perchè sono pochi i presidenti con questa passione, entusiasmo e con questa voglia di credere nello sport. Capisco perché questo è un progetto vincente, perché Milano ha un grande presidente ed un grande tecnico. Giani è stato un esempio come giocatore ed ora, come allenatore, sta trasmettendo quei valori importanti di cui si è fino ad ora parlato. Agli atleti mi permetto di dire che certamente la fortuna serve in alcuni momenti, ma si vince solo con il lavoro duro in allenamento, che è l’esempio migliore che potete dare ai più giovani».

Andrea Giani, allenatore Powervolley Milano:

«Siamo sicuramente una squadra diversa rispetto a quella dello scorso anno, avendo rinnovato tanto, cambiando dieci elementi su tredici. È un roster molto giovane ma con un grande potenziale, ma sarà fondamentale sviluppare un forte senso di appartenenza. Una squadra può raggiungere risultati importanti solo dopo che ha trovato la giusta amalgama, quando è forte e sentito il senso di gruppo Il risultato sportivo ne sarà una naturale conseguenza. Sarà certamente bello tornare a giocare a Milano al Palalido, ma sarà bello e determinante soprattutto potersi allenare nella tensostruttura limitrofa, importante per il lavoro in palestra dei nostri ragazzi. La Superlega di questo anno sarà molto avvincente e sarà uno stimolo per rappresentare e portare in alto il nome di Milano in Italia. Sarà una stagione esaltante, dobbiamo essere bravi nel poter, partita dopo partita, essere quella squadra, diversa dalle altre, che saprà mettere in campo entusiasmo, qualità, sviluppando e trovando la propria identità».

Matteo Piano, capitano Powervolley Milano:

«Fino ad ora abbiamo ascoltato interventi bellissimi. Noi abbiamo le nostre parole, che è il nostro gioco. Noi vogliamo giocare a pallavolo ed è la cosa più bella che possiamo fare. È qualcosa di tangibile, ed è il nostro modo di essere un esempio per gli appassionati e per i giovani. Se riusciamo ad essere un gruppo solido, possiamo dare e ricevere in primis tra noi, per poi portare agli altri. Dobbiamo certamente lavorare sodo in palestra, essere squadra in campo, essere squadra anche fuori dal campo: questo vuole essere il nostro stile ed è il più bello augurio che possiamo farci, cercando poi di poter essere capaci di portare a casa anche il risultato sportivo».

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