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Lissone. La FAL racconta la memoria con l’opuscolo illustrativo “Dalla Libertà fiorisce Nuova Vita”

(mi-lorenteggio.com) Lissone, 8 novembre 2018 – Un volume intriso di storia per tenere viva la memoria civica e il ricordo. Immagini, documenti d’archivio e ricordi personali per raccontare la storia del nuovo monumento ai caduti della Resistenza e per la Libertà, inaugurato il 25 aprile 2018 inserito nel contesto storico di Palazzo Terragni.
Sabato 17 novembre alle ore 18, nella sala polifunzionale della Biblioteca Civica, si terrà la presentazione dell’opuscolo illustrativo “Dalla libertà fiorisce Nuova Vita” arricchito da un filmato esplicativo.
La Famiglia Artistica Lissonese, col patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Lissone e nell’ambito delle iniziative per il 70esimo anniversario della Costituzione italiana, presenterà gli step che hanno portato alla costruzione del monumento nato da un’idea di Ermes Meloni, scultore e direttore artistico della FAL, e realizzato dagli scultori della Famiglia Artistica Lissonese secondo il progetto tecnico steso dall’architetto Lara Valtorta.
Il monumento, inaugurato il 25 aprile 2018 e collocato al fianco di Palazzo Terragni, si fonda sull’immagine di un albero, le cui radici appartengono alla nostra cittadinanza, da cui si sviluppano rami che rappresentano un inno allo spirito di libertà, lealtà, dignità e giustizia.
In occasione della presentazione dell’opuscolo, ne verrà regalata una copia ad ogni partecipante.

Domenica 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, al fianco della Torre Civica è stata inoltre inaugurata la targa commemorativa con il ricordo dei quattro partigiani lissonesi martiri.

“Questo monumento rappresenta un’occasione per nutrire la nostra memoria, nutrimento per riportare luce sulla storia – sottolinea Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – il nuovo Monumento è quindi un segno concreto e tangibile, originato dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di restituire alla Piazza un monumento emblema della ritrovata libertà, reso possibile dal lavoro congiunto di tante persone alle quali va il mio più sentito ringraziamento”.
“Quando si pensò all’intitolazione del monumento, non si poteva sapere che proprio in occasione del 70° anno di vigenza della Carta Costituzionale il monumento sarebbe stato realizzato – dichiara Giuseppe Valtorta, presidente FAL – ma il suo significato parte proprio dall’idea di libertà che permea l’intero titolo primo della Costituzione stessa, partendo dai principi fondamentali di riconoscimento e di garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo”.

 

Redazione

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