Settimo Milanese. Video, una mostra e un ‘corto’ per raccontare la comunità: 70 cittadini firmano la biografia della loro città

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(mi-lorenteggio.com) Settimo Milanese, 15 novembre 2018 – Videointerviste, Cortometraggio, Mostra fotografica dialogante, oltre ad un progetto sulla Street Art delle scuole medie ed una tesi universitaria su un ecomuseo. Questi i principali stimoli che saranno presentati sabato 24 novembre dalle 16 alle 19 in un evento pubblico a cui sono invitati tutti i cittadini. Obiettivo riflettere, insieme, sull’identità di Settimo Milanese, sul proprio presente e sul futuro.

Il servizio di Educativa Territoriale ‘Minimax’ di Cooperativa Serena ha lavorato per oltre un anno alla realizzazione di questo progetto di biografia di comunità a Settimo Milanese e che arriverà a conclusione, con l’evento pubblico di sabato 24 novembre, dalle ore 16 presso Palazzo Granaio.

La biografia di comunità è uno strumento innovativo per sostenere una riflessione condivisa sull’identità di una comunità, con l’obiettivo di stimolare delle proposte migliorative sul futuro del proprio territorio.

Il percorso, che si è stato realizzato grazie ad un contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano, ha attivato 70 cittadini impegnati a diverso titolo, e diverse associazioni ed istituzioni pubbliche.

L’esperienza ha preso avvio partendo da un gruppo di giovani che hanno realizzato delle videointerviste ad adulti, anziani, famiglie, ragazzi, che sono state sintetizzate in un documento video. Dagli elementi di riflessione emersi nelle interviste, i giovani hanno scritto una sceneggiatura per registrare un cortometraggio, a cui hanno preso parte come attori volontari, i cittadini stessi.

 

Oltre a questi prodotti video gli operatori del progetto Minimax hanno lanciato una proposta attraverso volantini e social network per chiedere alla cittadinanza di realizzare delle fotografie che avessero come soggetto Settimo Milanese dal loro punto di vista.

Queste fotografie saranno allestite insieme alle foto storiche di Settimo, creando così una mostra per immagini dialogante.

“Abbiamo già raggiunto un importante risultato – spiega Alessandro Belotti coordinatore pedagogico Minimax – 70 cittadini e diverse realtà territoriali si sono messe in gioco, hanno collaborato tra di loro, tra persone che molto spesso non si conoscevano, tra generazioni. Giovani adulti e anziani hanno avuto la possibilità di confrontarsi e collaborare congiuntamente per un obiettivo comune”.

“E’ stata un’esperienza particolare che ci ha permesso di intercettare molti sguardi, molti pensieri, molte riflessioni interessanti – Andrea Viganò educatore professionale Minimax – Nell’evento di restituzione vorremmo arrivare ad elaborare una sintesi di questi sguardi tra tutti i cittadini che parteciperanno”.

 

Redazione

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