La proposta è stata lanciata dall’arcivescovo Delpini in occasione del 16° anniversario della Fondazione ed è stata subito accolta dal sindaco Sala
(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 novembre 2018 – C’è ancora spazio per la solidarietà e l’inclusione in un momento in cui sembrano prevalere chiusure ed esclusione dei più deboli?
A dar risposta a questo interrogativo, nel suo 16° anniversario, la Casa della carità ha chiamato a rispondere i due garanti della Fondazione: l’arcivescovo e il sindaco della città, ai quali il presidente don Virginio Colmegna ha chiesto di “essere al fianco della Casa della carità, perché possa continuare a essere patrimonio della città e a dare ospitalità agli ultimi della fila”.
Partendo dalla considerazione che “da soli non si risolve niente e che i problemi si devono affrontare insieme”, mons. Mario Delpini ha proposto di “creare momenti di confronto tra le istituzioni della città, civili e religiose, enti e associazioni, per trovare luoghi di convergenza e soluzioni condivise”.
Una proposta subito accettata dal sindaco Giuseppe Sala, che ha detto: “Mi prendo l’impegno di individuare una formula per chiamare a raccolta tutti i costruttori del bene della città, perché sono convito che non bisogna svilire le paure ma nemmeno lasciarsi sopraffare. Non bisogna seguire consenso, ma fare cose con senso”.
Redazione