Milano, 23 novembre 2018 – Ancora due giornate da disputare nella fase a gironi per questa edizione di Champions League 2018-2019. Due turni che però saranno fondamentali sia per stabilire le corrette gerarchie del torneo, sia per capire quali tra le 32 squadre che compongono gli otto gironi accederanno o meno alla fase degli ottavi di finale. Largo spazio anche per le migliori terze che pur passando in Europa League, continueranno ancora la loro avventura stagionale, per le competizioni europee.
Difficoltà di fare pronostici
Difficile ancora prevedere come andranno le cose o fare pronostici su quale squadra quest’anno arriverà più in forma per la finale di Madrid che verrà disputata il prossimo primo giugno 2019. In termini di quote e di scommesse i principali bookmaker danno come favorite il Barcellona di Leo Messi e la Juventus di capitan Chiellini e dell’idolo di Madera, Cristiano Ronaldo. Pronostici a parte è difficile stabilire a questo punto, quali tra le teste di serie riusciranno ad arrivare alla finale di Madrid con qualche possibilità in più di vittoria. Sicuramente non c’è da sottovalutare una formazione come questo Manchester City, congegno perfetto messo a punto da un certo Pep Guardiola, che quest’anno potrebbe arrivare laddove nella passata edizione non era riuscito, grazie al miracolo sportivo poi sfumato, da parte del Liverpool di Klopp, con uno scatenato Salah, che in quel momento sembrava davvero il calciatore più in forma e imbattibile sia in Champions che in Premier League. Qualche opportunità resta anche per un ritrovato Bayern Monaco, sempre tra le prime della classe sia in ottica di Bundesliga che di competizioni europee.
La situazione in Europa
Tra le squadre di prima fascia bisogna considerare anche il Porto, il Borussia Dortmund e il Real Madrid, a cui sarebbe il caso di aggiungere per il blasone anche il Manchester United e la Roma. Ridimensionate invece sono apparse finora sia il PSG che il Liverpool, incappate con il sorteggio di agosto in quello che si sta dimostrando il vero girone di ferro, sicuramente quello più aperto ed equilibrato. Chi poteva in effetti dire, prima dell’inizio della competizione che il Liverpool vice-campione d’Europa avrebbe sofferto e faticato così tanto in trasferta contro il Napoli di Carlo Ancelotti e soprattutto contro la Stella Rossa di Belgrado? Resta da dire anche di questa Inter, che torna finalmente a giocare in Champions League e lo fa partendo subito forte, in un altro girone altamente competitivo, tra Barcellona, PSV e Tottenham. Questo denota come i pronostici, le statistiche e soprattutto le quotazioni date a inizio torneo spesso lasciano il tempo che trovano, quando la parola finale viene affidata al verdetto del terreno da gioco. Di certo il livello era già salito e ulteriormente aumentato durante le ultime edizione della Champions League. Competizione che finalmente torna a parlare italiano e lo fa non solo attraverso la Juventus, che è ormai una costante, almeno in termini di finali disputate, ma anche per via delle altre squadre impegnate in questo torneo. Dovendo spendere una parola in più, sarebbe interessante poter rivedere una rivincita tra la Juventus di Allegri e il Barcellona di Messi o il solito di Real Madrid di Ramos, questa volta con un finale differente.
L. M.