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OPERAIO INVESTITO DA TRENO, FONTANA ESPRIME IL CORDOGLIO DELLA REGIONE LOMBARDIA: NON SI PUO’ MORIRE SUL LAVORO

“Esprimo la mia vicinanza e il
cordoglio della Regione Lombardia a familiari, amici, e colleghi
del giovane operaio, rimasto vittima, questa mattina, di un
incidente mortale, mentre eseguiva lavori di manutenzione sulla
rete ferroviaria. Un’altra giovane vita stroncata che ci
addolora profondamente e che ci spinge ad impegnarci
ulteriormente perché queste tragedie non si ripetano più. Non si
può e non si deve morire al lavoro”.

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana
commentando l’incidente avvenuto, questa mattina, nel quale ha
perso la vita un operaio di 35 anni che stava lavorando, tra
Brescia e Ospitaletto, alla linea Alta Velocità. Il governatore,
ha quindi ricordato l’impegno della Regione Lombardia per la
sicurezza sui luoghi di lavoro.

8,2 MILIONI INVESTITI DA REGIONE PER LA SICUREZZA LUOGHI LAVORO
– “Fin dal mio insediamento – ha ricordato il presidente – mi
sono impegnato per attivare iniziative concrete per garantire
maggior sicurezza sui luoghi di lavoro. Insieme con gli
assessori Giulio Gallera (Welfare) e Melania Rizzoli
(Istruzione, Formazione e Lavoro), ho incontrato gli
stakeholders del settore con i quali abbiamo condiviso la
realizzazione di un programma triennale straordinario di
intervento nel quale vengono definiti piani di controllo nelle
imprese, denominati ‘piani mirati di controllo’, che le ATS
realizzano utilizzando le quote delle sanzioni irrogate alle
imprese inottemperanti alle norme di sicurezza. Lo scorso 8
novembre abbiamo approvato questi piani e distribuito alle Ats
gli 8,2 milioni (che rappresentano i proventi delle sanzioni per
l’anno 2017) per l’assunzione di 45 tecnici della prevenzione.
Abbiamo inoltre disposto, a dimostrazione della volontà di agire
sistemicamente in favore della sicurezza, che gli introiti delle
sanzioni siano riscossi dalle ATS ed incassati da Regione
Lombardia, annualmente entro il 31 gennaio dell’anno successivo,
per consentire di rimodulare piani di intervento e acquisizione
di personale”.

RICHIESTA AL GOVERNO – “Un impegno concreto da parte della
Regione Lombardia che è proseguito, anche a livello nazionale –
ha aggiunto Fontana – con il coordinamento di un Tavolo tecnico,
appositamente costituito, con il Ministero della Salute, quello
del Lavoro, l’Ispettorato del lavoro e l’Inail, che ha elaborato
una bozza di accordo che individua strumenti e interventi di
prevenzione che garantiscono un’ulteriore tutela del lavoratore.
Per realizzare questi interventi però è necessario un intervento
del MEF che consenta un utilizzo più agile dei proventi delle
sanzioni, evitando di sottoporli ai vincoli di bilancio. Sono
certo che i ministri Di Maio e Grillo interverranno sul ministro
Tria per fare in modo che ciò avvenga in tempi brevi, perché
ogni giorno che passa è un’occasione persa per aumentare la
sicurezza sui luoghi di lavoro e impedire che accadano ancora
tragedie come quella di oggi”.

 

Redazione

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