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GESTIONE DELLE MALGHE, ROLFI: STOP A SPECULAZIONI, PRIORITÀ ALLA GENTE DI MONTAGNA

DA REGIONE VIA LIBERA A NUOVE LINEE GUIDA ASSEGNAZIONE ALPEGGI

(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 novembre 2018 – “L’avevo annunciato alcune settimane fa
e ora l’abbiamo approvato in Giunta. Nella gestione delle malghe
da oggi in Lombardia vogliamo dare priorità alla gente di
montagna”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale
all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, in merito alle
nuove linee guida regionali per la gestione delle alpi/malghe e
per l’esercizio dell’attività d’alpeggio.

SFIDE IMPORTANTI DA AFFRONTARE – “Le malghe lombarde – ha
aggiunto l’assessore – si trovano a dover affrontare importanti
sfide legate alla sostenibilità, alla multifunzionalità e alla
conservazione del patrimonio culturale delle nostre montagne.
Troppe volte abbiamo assistito a speculazioni economiche sulla
gestione degli alpeggi, che hanno contribuito anche al degrado
delle strutture e infrastrutture delle malghe e a un
impoverimento delle praterie alpine. Vogliamo invertire la
tendenza, sollecitando i Comuni ad affidare la pratica a chi
conosce bene queste realtà”.

LE NOVITÀ – In attuazione delle nuove linee guida, ora al vaglio
della Commissione agricoltura per il parere di competenza, i
proprietari pubblici delle malghe, riconoscendone la valenza
sociale e ambientale, provvederanno alla loro
concessione/affitto dando maggiore importanza al progetto
qualitativo, che peserà fino all’80 per cento dei punteggi nei
bandi, a chi vive in montagna, a chi produce prodotti
lattiero-caseari tipici. Avrà meno peso l’offerta economica al
massimo ribasso per aiutare i Comuni a compiere scelte basate
sulla qualità dell’offerta. Saranno sostenute, incentivate e
incoraggiate inoltre, anche attraverso appropriate disposizioni
contrattuali e di capitolato generale, le attività d’alpeggio
orientate a conservare la natura ed il paesaggio per le ricadute
d’interesse sociale generate.

TUTELA PRODOTTI TIPICI E MATERIE PRIME – In Lombardia sono
presenti 870 alpi/malghe, che occupano una superficie totale di
225.771 ettari, pari al 9 per cento del territorio regionale e a
circa il 25 per cento di quello montano.
“Una gestione più efficiente delle malghe – ha aggiunto Rolfi
-consentirà di salvaguardare i nostri prodotti tipici e le
materie prime, di conservare il paesaggio, di ricercare un
equilibrio tra fauna selvatica e domestica e di gestire i
pascoli in armonia con la natura”.

PIÙ TURISTI IN MONTAGNA – “La diffusione di nuovi mezzi come le
biciclette elettroniche consentirà nel prossimo futuro anche una
logistica più semplice per i turisti di montagna – ha concluso
l’assessore -. Per questo sarà necessario promuovere la vendita
diretta di prodotti di malga e un rapporto sempre più stretto
tra attività d’alpeggio e agriturismi”.

 

Redazione

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