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LOMBARDIA. ANCHE AL COMUNE DI BUCCINASCO E DI ROZZANO CONTRIBUTI PER BONIFICARE AREE CONTAMINATE E PER PREVENIRE PERICOLI AMBIENTALI

INTERESSATE PROVINCE MILANO, BRESCIA, PAVIA, VARESE, COMO E MANTOVA

(mi-Lorenteggio.com)  Milano, 26 novembre 2018 – Sostenere i Comuni che intervengono per
risolvere situazioni di contaminazione dei suoli (secondo le
priorità individuate dal Programma Regionale Bonifiche) e azioni
di prevenzione della contaminazione da presenza di rifiuti
grazie ad uno stanziamento di quasi 7 milioni di euro. Questi
gli obiettivi di due delibera approvate dalla Giunta regionale
su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele
Cattaneo.

3,6 MILIONI PER LE BONIFICHE – “Nell’ottica di incrementare le
azioni per una maggiore tutela ambientale – ha detto Cattaneo –
la Regione intende aiutare gli enti locali a gestire una
problematica oggettiva presente sul territorio come le aree che
devono essere sottoposte a bonifica. Queste risorse saranno
utili per la realizzazione di interventi di bonifica e quindi in
prospettiva per il recupero porzioni di territorio che hanno
bisogno di intervento”.

L’ammissibilità al finanziamento di un sito contaminato incluso
negli elenchi di priorità e relativo alle caratterizzazione,
analisi di rischio, progettazione dell’intervento di bonifica e
relativi interventi è valutata in relazione al rispetto delle
condizioni per l’accesso ai contributi regionali; lo stato di
avanzamento del procedimento di bonifica, con la possibilità di
finanziare la progettazione o la realizzazione dell’intervento
di bonifica in presenza di progetto già approvato; la
fattibilità economica degli interventi rispetto alle previsioni
del bilancio regionale.

I DESTINATARI – I 3.6 milioni di euro per interventi di bonifica su siti contaminati sono così destinati:

• 103.000 a Iseo (Bs)
• 229.000 euro a Redavalle (Pv)
• 50.000 euro a Cittiglio (Va)
• 117.000 euro a Santa Giuletta (Pv)
• 165.000 euro a Bagnolo Mella (Bs)
• 100.000 euro a San Martino dall’Argine (Mn)
• 408.000 euro a Oltrona San Mamette (Co)
• 35.000 euro a Nova  Milanesese (Mi)
• 2,4 milioni a Buccinasco (Mi)
• 21.000 euro a Rozzano (Mi)

3,3 MILIONI PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE – “Un
altro intervento importante – ha aggiunto Cattaneo – è quello
relativo alla prevenzione della contaminazione dovuta alla
presenza di rifiuti al fine di evitare il verificarsi di
fenomeni di pericolo ambientale e di inquinamento. Spesso le
maggiori criticità ambientali riguardano la tipologia di
materiale, la rimozione, il conferimento e la necessità di
presidi strutturali. Con questo provvedimento che interessa
quattro aree specifiche del territorio Regione Lombardia
interviene per superare rischi dovuti alla presenza di rifiuti e
per la messa in sicurezza”.

La legge regionale 26 del 2003 è volta a prevenire il rischio
del verificarsi di fenomeni di inquinamento ambientale e ad
affrontare le emergenze sanitarie o di igiene pubblica derivanti
dall’attività di gestione di rifiuti in esercizio, nonché
cessate o non autorizzate. Prevede che nel caso di accertata
inottemperanza del gestore dell’impianto in esercizio il
provvedimento d’ufficio per l’attuazione delle misure di
prevenzione e precauzione necessarie per minimizzare il rischio
di contaminazione sia adottato dalla Regione o dalle Province,
quali enti competenti all’esercizio delle funzioni
amministrative sugli impianti di gestione rifiuti. Per impianti
cessati, non autorizzati o fattispecie non riconducibile agli
impianti in esercizio, in caso di emergenze sanitarie o di
igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze
contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale
rappresentante della comunità locale. In entrambe le fattispecie
di impianti in esercizio o cessati/non autorizzati, gli
interventi sono finanziati dalla Regione.
Con questa delibera si approva il programma annuale di
intervento per l’attuazione delle misure di prevenzione connesse
ad attività di gestione dei rifiuti per l’anno 2018, sulla base
delle istanze pervenute e dell’istruttoria svolta per la
valutazione dei criteri.

I DESTINATARI – I 3.3 milioni di euro per la prevenzione di
fenomeni di inquinamento ambientale (suolo e acque) e
risoluzione di criticità derivanti da gestione rifiuti (attività
cessate, non autorizzate) sono così suddivisi:

· 1,4 milioni a Pogliano .000nese (MI)
· 593.000 euro a Vizzolo Pedrabissi (MI)
· 230.000 euro a Redavalle (PV)
· 1,1 milione a Voghera (PV)

 

Redazione

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