9 C
Milano
mercoledì, Aprile 24, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: PRESENTATI A SONDRIO I RISULTATI DI “ANTICIPANDO LA BUONA SCUOLA”

(mi-Lorenteggio.com) Sondrio, 26 novembre 2018 –  Sono stati presentati oggi a Sondrio i
risultati del progetto sperimentale ‘Anticipando la Buona
Scuola’, organizzato da AREU e ATS Montagna, per formare alle
tecniche di primo soccorso gli studenti del quarto anno degli
istituti superiori presenti sul territorio dell’ATS Montagna
della provincia di Sondrio e della Valcamonica, anticipando
quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca-MIUR in materia di sicurezza e primo soccorso.
Nell’occasione, alla quale erano presenti, tra gli altri, il
presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti e i direttori
generali di ATS Montagna e Areu, Maria Beatrice Stasi e Alberto
Zoli, sono state anche premiate le migliori clip prodotte dai
ragazzi che hanno partecipato al concorso dedicato al Numero
Unico 1.1.2.

I NUMERI – In poco più di sei mesi sono stati formati 1195
studenti valtellinesi (SO) e 373 della Valcamonica (BS) e, entro
la fine dell’anno, il progetto sarà completato con l’ulteriore
formazione e certificazione di altri 500 studenti camuni, in
particolare di quelli degli istituti superiori di Breno ed
Edolo. Sono sinora saliti in cattedra oltre 150 volontari della
Croce Rossa Italiana (CRI) e della Federazione Volontari del
Soccorso (FVS).

PRIMO SOCCORSO FONDAMENTALE PER SANITÀ DI MONTAGNA – “Un
progetto importante, unico in Italia, che ha permesso di formare
centinaia di ragazzi al primo intervento e alla cultura della
sicurezza e del soccorso – ha spiegato l’assessore alla
Montagna, Enti locali e piccoli Comuni Massimo Sertori -. Per la
Valtellina essere precursori di un progetto come questo è un
risultato importante, soprattutto per la sanità di montagna, che
quotidianamente, deve far fronte a distanze significative. E se
abbiamo la fortuna che qualcuno sappia intervenire
tempestivamente, possiamo salvare vite umane”.

STRUMENTI E RISULTATI – Obiettivo del corso previsto dal
progetto, partito il 30 ottobre 2017, è di avvicinare i giovani
alle tecniche di riconoscimento e attivazione dell’emergenza,
della rianimazione cardiopolmonare e dell’uso del
defibrillatore, attraverso lezioni frontali, videoclip e
simulazioni. “Avendo una figlia diciottenne – ha sottolineato
Sertori – ho una testimonianza diretta del fatto che questo
progetto ha funzionato. I corsi, oltre a essere funzionali,
possono inoltre aiutare i giovani a trovare la propria
vocazione”.

ARTICOLI CORRELATI

1 commento

  1. Formate I docenti sensibilizzateli e fateli diventare istruttori per dargli le competenze e credenziali. È inutile mandare un esercito di volontari nelle scuole.. Quando il primo ente certificatore per eccellenza è la Scuola stessa tramite i docenti. 2 ore anno e in quinta attestato riconosciuto dal centro di formazione scuola xxx.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -