Nei giorni scorsi, i cinque enti proprietari della Fondazione hanno sottoscritto l’atto davanti al notaio, attuando quanto previsto da un accordo del lontano 1996
Corsico (11 dicembre 2018) – Firmato nei giorni scorsi l’atto notarile, previsto da un accordo di 22 anni fa, con il quale viene ceduto agli enti il diritto di superficie di Cascina Pontirolo, residenza assistenziale per anziani e disabili gestita dall’omonima fondazione costituita dai Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul Naviglio nel 2001.
“Si chiude – evidenzia il sindaco Filippo Errante – una vicenda che si trascina fin dal 1996 e che non è mai stata presa in considerazione, determinando, di fatto, un’anomalia. Infatti, era assurdo che il Comune di Corsico avesse investito oltre un miliardo e 300 milioni delle vecchie lire senza che si fosse dato seguito alla cessione del diritto di superficie dell’area dove sorge la Pontirolo”.
Nel 1996, infatti, cinque Comuni del sud ovest milanese (Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul Naviglio) sottoscrivono un accordo di programma per la realizzazione di una struttura protetta per anziani sul territorio di Assago nell’area denominata Cascina Pontirolo. Gli enti concorrono alle spese di investimento con quote differenti. Corsico decide di spendere 1.310.825.000 di lire, pari al 41,60% del totale, assicurandosi 25 posti. Buccinasco, per 14 posti, investe 734.062.000 lire (il 23,3%). Mentre Assago, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio impegneranno 367.031.000 lire ciascuno per 7 posti (pari all’11,7%).
Nell’accordo viene precisato che “L’area su cui sorgerà il complesso è e resterà di proprietà del Comune di Assago che costituisce sulla stessa diritto di superficie a favore degli altri Comuni”. Per tanti anni, però, tutto rimane nei cassetti. Fino ad ora.
L’atto notarile sottoscritto fa riferimento a una base imponibile di 1.624.773,40 euro e ha richiesto una spesa per i Comuni di 164.782 euro, 68.550 dei quali versati da Corsico in base alle percentuale del’investimento.
La spesa era già preventivata nei documenti di programmazione finanziaria approvati nel febbraio scorso e nella variazione di assestamento generale al bilancio di previsione deliberata in Consiglio comunale il 12 luglio 2018.