Milano, 14 dicembre 2018 – ‘Un Tavolo Oltrepò per il vino’. Questo
il nome del progetto di rinnovamento e di valorizzazione di un
patrimonio vitivinicolo che vanta numeri impressionanti e
necessita di ritrovare qualità, tipicità e valore commerciale,
presentato a Palazzo Lombardia dall’assessore all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi, insieme al ministro
delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo,
Gian Marco Centinaio.
I 6 TAVOLI DI DENOMINAZIONE – Sono stati ufficialmente
costituiti i seguenti sei tavoli di Denominazione: Oltrepò
Pavese Metodo Classico DOCG; Pinot Nero e Riserva Rossa
dell’Oltrepò Pavese; Oltrepò Pavese Riesling; Bonarda
dell’Oltrepò Pavese; Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese e
Buttafuoco.
CENTINAIO: ITALIA PIÙ IMPORTANTE PRODUTTORE MONDIALE DI VINO –
“L’Italia, a livello mondiale – ha detto Centinaio – è il più
importante produttore di vino. Questo percorso, implica una
maggiore collaborazione e coesione progettuale tra tutti i
soggetti coinvolti non solo per valorizzare i nostri vini, ma
l’intero territorio, sotto il profilo turistico ed economico. Il
mio obiettivo è dare una mano al mio territorio, mettendo a
disposizione la struttura del Ministero delle Politiche
agricole, alimentari forestali e del Turismo e il Comitato Vini
che abbiamo nominato. L’importante è che ci siano dei progetti
importanti e vincenti da condividere. In quest’ottica sarà
fondamentale continuare a fare squadra perché il potenziale
dell’Oltrepò deve essere sviluppato nel migliore dei modi, e
pronto per le nuove sfide che dovrà cogliere come l’OCM Vino,
per permettere alle aziende di fare business e lavorare nel
migliore dei modi. Dobbiamo, in ultimo, puntare sulla qualità di
quello che produciamo, anziché solo sulla quantità, perché
porterà ad un livello di reddittività maggiore. Da parte mia c’è
la massima collaborazione. Occorre fare squadra e iniziare a
essere orgogliosi del nostro territorio”.
ROLFI: PUNTARE SULLA QUALITA’ DEI PRODOTTI – “Oggi abbiamo
raggiunto un primo decisivo risultato – ha detto Rolfi – che
conferma la validità del percorso intrapreso, con l’obiettivo di
puntare sulla qualità dei prodotti. C’è grande soddisfazione
perché l’Oltrepò ha un’occasione importante, ma da questo
momento nessuno ha più scuse. La presenza del ministro Centinaio
suggella una collaborazione tra Governo italiano, Regione
Lombardia e Consorzio che funziona e per la quale voglio
ringraziare tutti. Già da oggi a questo tavolo promuoviamo un
equo bilanciamento della catena decisionale del Consorzio
attraverso l’attivazione dei tavoli di disciplinare;
l’approvazione e l’adozione entro tre mesi di un codice etico
per tutta la filiera vitivinicola dell’Oltrepò; l’adozione del
documento per il rilancio della filiera e del territorio per
attivare azioni positive già dal 2019 e l’attivazione di un
progetto specifico Regione/unioncamere – Camera di Pavia che
mobilita risorse pari a 600.000 mila euro in tre anni per la
promozione del territorio dell’Oltrepò”.
GATTI: SERENO E CONCRETO CONFRONTO – “Abbiamo avviato questi
laboratori – ha spiegato Luigi Gatti, presidente del Consorzio –
per avere un concreto e sereno confronto di idee attraverso chi
fa il vino in Oltrepò, i veri esperti del territorio, che il
Consorzio ha messo a lavorare insieme per concretizzare un’idea
e una strategia concreta sull’input dell’assessorato
all’agricoltura regionale”. “Sono tavoli di denominazione che
puntano alla qualità e alla valorizzazione del mondo del vino in
Oltrepò per promuovere il territorio attraverso prodotti più
nobili anche dal punto di vista commerciale attivando
ragionamenti e aggiornamenti dei disciplinari secondo tecniche
produttive di vinificazione all’avanguardia e attente,
promuovendo campagne di comunicazione ben ragionate. Una grande
soddisfazione iniziare il 2019 con un programma serio e molto
concreto”.