Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2018 – 18:45
“APPROVATA GRADUATORIA ‘ASSE 2’; 15,4 MLN A SOGGETTI LOMBARDI”
CAMBIAGHI: FAVORIRE UTILIZZO E-BIKE PER APPROCCIO SOSTENIBILE
(mi-Lorenteggio.com) Milano, 17 dicembre 2018 – Sono in arrivo 37,5 milioni di euro a
favore di 159 beneficiari nei territori di frontiera di Regione
Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia di Bolzano,
Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese per progetti volti alla
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, grazie al
Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera
Interreg. “Di queste risorse ben 15,4 milioni di euro andranno a
soggetti lombardi” fa sapere l’assessore regionale alla
Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni Massimo Sertori, che ha
la delega anche ai Rapporti con la Svizzera.
I NUMERI E I BENEFICIARI – L’Autorità di Gestione del Programma
di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 ha infatti
appena approvato la graduatoria per il finanziamento dei
progetti, di durata compresa fra i 18 e i 36 mesi, relativi
all’Asse 2, ossia quello dedicato ai progetti di valorizzazione
del patrimonio naturale e culturale.
Dopo il finanziamento di 25 milioni a 18 progetti ammessi nella
graduatoria relativa all’Asse 1 ‘Competitività delle imprese’,
si procede oggi con l’Asse 2 finalizzato all’aumento
dell’attrattività dei territori caratterizzati da risorse
ambientali e culturali con specificità comuni.
A fronte di un totale di 59 progetti presentati, 20 sono stati
ammessi e finanziati, con un ammontare di risorse pari a 32,5
milioni di euro messi a disposizione dall’Italia e 5,5 milioni
di franchi svizzeri per la parte Svizzera.
RUOLO FONDAMENTALE DELLA COOPERAZIONE – Questi fondi, destinati
a enti pubblici e a soggetti privati, dimostrano ancora una
volta il ruolo strategico della cooperazione transfrontaliera –
ha sottolineato Sertori – rendendo possibili politiche di
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale nelle aree di
confine”.
IL PROGRAMMA INTERREG – Interreg Italia Svizzera 2014-2020 è un
programma di cooperazione transfrontaliera che coinvolge Regione
Lombardia, Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta,
Provincia Autonoma di Bolzano, Cantone Grigioni, Cantone Ticino
e Cantone Vallese. Regione Lombardia ha assunto l’incarico di
essere autorità di gestione dell’intero programma.
LE DIRETTRICI DEI PROGETTI, 9 A CAPOFILA LOMBARDI – Dei 20
progetti che verranno finanziati e che puntano all’elaborazione
di modelli sperimentali per la gestione sostenibile della
funzionalità ecosistemica dei corsi d’acqua, a iniziative di
formazione e promozione sulle risorse idriche e allo sviluppo di
iniziative per la valorizzazione e gestione del patrimonio
culturale e naturale, 9 hanno un capofila lombardo.
I PROGETTI LOMBARDI – Nel dettaglio: ‘Sharesalmo’ (Parco
Lombardo della Valle del Ticino/Va); ‘Ge.Ri.Ko.Mera’ (Comunità
Montana Valchiavenna/So); ‘Insubri.Park (Parco Regionale Spina
Verde, Cavallasca/Co); Amalpi 18 (Comunità montana
Valchiavenna/So); ‘Marks’ (CM Lario Intelvese/Co); ‘B-Ice’ (U.C.
della Valmanenco, Chiesadi Valmanenco/So); ‘Acquaceresio’
(Provincia di Varese/Va); ‘InTerraced’ (Ente per la Gestione del
Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone,
Montevecchia/Lc).
‘E-BIKE’ – Ai precedenti otto si aggiunge ‘E-Bike’ (Regione
Lombardia), il progetto proposto dalla Direzione Sport e
Politiche per i Giovani della Regione, con un budget complessivo
di 2 milioni di euro e 380.000 franchi svizzeri.
CIRCUITI TRANSFRONTALIERI PER SVILUPPARE OFFERTA TURISTICA – “Il
progetto portato avanti da Regione Lombardia – ha sottolineato
l’assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi – punta su un
approccio sostenibile alla montagna attraverso la mobilità dolce
e la promozione di una risorsa fondamentale per la protezione e
la valorizzazione del territorio. ‘E-bike’, mediante la
costruzione di una rete fisica di circuiti transfrontalieri
uniti tra loro in una ciclabile, si propone di aggregare e
sviluppare l’offerta turistica per favorire un maggiore incoming
nell’area”.
AIUTO CONCRETO AI TERRITORI DI CONFINE – “L’intenzione – ha
concluso Sertori – è di migliorare la gestione integrata e
sostenibile della risorsa idrica, oltre che a potenziare
l’attrattività e lo sviluppo economico di territori che si
trovano a dover fare i conti con la forte concorrenza dei Paesi
confinanti, grazie a un uso più sostenibile delle risorse
naturali e culturali”.