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ZINGONIA, BOLOGNINI IN PREFETTURA A BERGAMO: LA PRIMA TORRE GIÙ METÀ FEBBRAIO, MINISTRO SALVINI QUI A GENNAIO

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 dicembre 2018 –  Il Comitato provinciale per l’ordine e
la sicurezza pubblica di Bergamo sulla riqualificazione
dell’area di Zingonia, è servito per fare il punto sulla
situazione a poco più di un mese dall’avvio dell’abbattimento
delle Torri di Zingonia.
L’attenzione dei sindaci si è focalizzata sull’Associazione
culturale Ar-Rhama che occupa ancora il piano terra di una delle
Torri nonostante l’esproprio esecutivo.
L’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità di
Regione Lombardia, Stefano Bolognini, al termine della riunione
si è detto soddisfatto: “Il lavoro prosegue spedito, anche se
quando ci si avvicina alla meta, è giusto che l’attenzione resti
molto alta”.

VOGLIA DI RINASCITA – “I sindaci dei Comuni dell’area di
Zingonia: Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello
– spiega Bolognini – hanno spiegato come la loro gente abbia
voglia di rinascita e che le aziende non vogliono più sentire
parlare di problemi ma ragionare in termini di futuro e di
riqualificazione”.

I PARTECIPANTI – Oltre al prefetto Elisabetta Margiacchi erano
presenti il questore di Bergamo Girolamo Fabiano, il comandante
provicinale dei Carabinieri Paolo Storoni, il comandante
provinciale della Guardia di Finanza Mario Salerno, Tommaso
Lamera di Infrastrutture Lombarde, il presidente Aler Bergamo
Fabio Danesi e il direttore Vinicio Sesso.

PRIMA TORRE GIÙ PER S.VALENTINO, SALVINI QUI A GENNAIO – “Ora
però abbiamo davanti il vero obiettivo – aggiunge Bolognini –
perché la prima torre potrà essere abbattuta per metà febbraio.
Il segno della vicinanza del ministro dell’interno Matteo
Salvini a Zingonia, come a Milano, per Lorenteggio, è data dalla
telefonata del suo capo di Gabinetto, Matteo Piantandosi, prima
dell’incontro per salutare i presenti. Il ministro Salvini
stesso mi ha assicurato che sarà tra noi a gennaio, alle soglie
dell’avvio delle opere di abbattimento e bonifica. Non posso che
ringraziare il Prefetto, il Questore, i Carabinieri, la Guardia
di Finanza di Bergamo, le forze di Polizia municipale per il
loro lavoro e la loro vicinanza continua. Senza parlare
dell’Aler e di Infrastrutture lombarde”.

INCONTRI DECISIVI – “Nei primi giorni di gennaio – precisa
Bolognini – ci saranno gli incontri decisivi tra l’Aler e
l’Associazione culturale Ar-Rhama che deve lasciare l’immobile
espropriato, come hanno fatto tutti gli altri ex residenti. La
legge regionale è chiara sulle regole per la realizzazione dei
centri culturali e c’è tutto il tempo per guardare al futuro”.

ORA LE ULTIME IMMISSIONE DI POSSESSO – “Le altre situazioni in
sospeso – spiega Bolognini – che non presentano caratteri di
vulnerabilità, particolare sensibilità o malattia, nelle
prossime settimane riceveranno, oltre ai decreti di esproprio
che hanno, l’immissione di possesso da parte del Comune di
Ciserano. Con tutti abbiamo costruito fino in fondo le
condizioni di accordi bonari, andando incontro ad ogni esigenza
legittima”.

ATTENZIONE E NON ABBANDONO – “Recuperare la situazione che si
era creata – conclude Bolognini – ha richiesto uno sforzo
intenso da parte di tutti e la convergenza di posizioni sono un
valore e un bene riconosciuti oggi dai Sindaci della zona. La
molteplicità delle tradizioni e delle popolazioni presenti a
Zingonia sono senza dubbio una ricchezza, ma non possono
prevaricare la comunità locale che non può e non deve sentirsi
abbandonata in un limbo senza regole, perché questo è proprio
quello che ha provocato i disastri del passato. Regione
Lombardia è al loro fianco per fare tutto quello che serve per
fare rinascere i paesi e le comunità, creando un circolo
virtuoso per tutti”.

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