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LOMBARDIA. DISABILITÀ: APERTE DOMANDE CONTRIBUTI PER ACQUISTO STRUMENTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI

DA REGIONE 2,6 MLN PER CHI HA ISEE NON SUPERIORE A 30.000 EURO
SUPPORTO A CAPACITÀ MOTORIE, VISIVE, UDITIVE, DI APPRENDIMENTO

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 gennaio 2019 – Da mercoledì 16 gennaio le persone con
disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) o i
loro familiari possono presentare una domanda (solo online,
all’indirizzo www.bandi.servizirl.it) a Regione Lombardia, che
ha stanziato 2,6 milioni di euro di contributi, per acquistare
ausili e strumenti tecnologicamente avanzati per migliorare la
loro qualità di vita.

CONTRIBUTI FINO A 16.000 EURO – Il finanziamento è diversificato
nei massimali per quattro aree di intervento, per costi compresi
fra 300 e 16.000 euro. Di seguito le aree:
– ‘domotica’, tecnologie che rendono più fruibile e sicuro
l’ambiente e riducono il carico assistenziale;
– ‘mobilità’, per adattare l’autoveicolo;
– ‘informatica’, per l’acquisto di personal computer o tablet,
se collegati ad applicativi utili a compensare la disabilità o
la difficoltà specifica di apprendimento;
– ‘altri ausili’, per l’acquisto di strumenti non riconducibili
al nomenclatore tariffario o ad alto contenuto tecnologico, per
i quali viene già riconosciuto un contributo sanitario, e purché
la somma dei due contributi (fondo sanitario/fondo l.r. 23/99)
non superi il 70 per cento del costo dell’ausilio stesso.

COPERTURA FINO AL 70% DEI COSTI – “La misura – dice l’assessore
regionale alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari
opportunità Silvia Piani – arriva a coprire fino al 70 per cento
delle spese degli ausili (acquisto, noleggio o leasing)
funzionali a migliorare l’autonomia. In particolare, riguardano
l’ambiente domestico e le capacità motorie, visive, uditive,
intellettive, del linguaggio e dell’apprendimento”.

I REQUISITI PER ADERIRE – Al bando possono partecipare i giovani
o gli adulti disabili e i minori o i giovani con disturbi
specifici di apprendimento (Dsa), con Isee non superiore ai
30.000 euro e che, nei 5 anni precedenti, non hanno ricevuto
contributi per l’acquisto di strumenti, tecnologicamente
avanzati (ai sensi della l.r. 23/99), nella stessa area
geografica.

L’ISTRUTTORIA ALLE ATS – “Le domande – continua Piani – vengono
gestite dalle Agenzie di tutela della salute (Ats), che dovranno

verificare i requisiti e liquidare i contributi nei limiti del
budget loro assegnato”.

LA DOCUMENTAZIONE – Il richiedente deve allegare il preventivo,
la fattura o la ricevuta fiscale della spesa. In caso di ausili
o di strumenti particolarmente costosi, acquistati a rate, il
beneficiario dovrà integrare la domanda con una copia del
contratto di finanziamento, rilasciato dal fornitore o dalla
finanziaria.

BUDGET IN PROPORZIONE AGLI ABITANTI – “La procedura è di tipo
valutativo a sportello – conclude l’assessore Piani – fino a
esaurimento delle risorse. A ogni Ats abbiamo messo a
disposizione un budget calcolato sulla base dei residenti”.
Nel caso di ammissibilità tramite preventivo, ai fini della
liquidazione del contributo, i richiedenti dovranno presentare
la relativa fattura o la ricevuta fiscale. Negli altri casi
l’Ats procederà col pagamento.

 

Redazione

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